Il cielo plumbeo in quel di Albenga fa da preludio alla sfida valida per il campionato di Eccellenza della Liguria tra la compagine di casa ed il Rapallo. Gli ospiti giungono qui senza alcun tipo di tifoseria al seguito e con una posizione in classifica in piena zona retrocessione. L’Albenga, dal canto suo, vuole cercare di consolidare la propria posizione a metà classifica, e quindi lontano quanto più possibile dalla zona calda, cercando di ottenere i tre punti quest’oggi, forte anche dell’immancabile sostegno degli ultras ingauni.

La tifoseria di casa fa il suo ingresso in gradinata pochi istanti prima del fischio d’inizio. Affiggono i propri striscioni e accolgono i giocatori in campo con lo sventolio di diverse bandiere e l’accensione di alcuni fumogeni. Si compattano al centro del settore e sosterranno la propria squadra con la solita intensità e continuità che li contraddistingue ormai da parecchio tempo. Nel corso dei novanta minuti di gioco verranno intonati i classici cori contro i rivali di sempre, Imperia e Savona, e in onore dei loro storici gemellati di Sanremo. Cori infine per Claudio, storica figura della tifoseria organizzata ingauna, colpito recentemente da un daspo. Il tutto alternato con degli ottimi battimani e diversi cori a rispondere. Saranno inoltre tanti i vessilli e le bandiere che verranno esposti continuamente nel corso della partita. C’è poi da segnalare, verso la fine del primo tempo, la sciarpata realizzata dagli Ultras Albenga e l’esplosione di alcuni petardi, nella parte vuota del settore, nel secondo tempo. Menzione a parte, infine, per il coro lanciato nel secondo tempo, in ricordo del piccolo Alessandro Vullo, attaccante di appena undici anni in forza presso la squadra giovanile del San Filippo Neri e tragicamente scomparso, nei giorni scorsi, a causa di una grave malattia che lo ha strappato brutalmente all’affetto dei parenti e dei suoi amici. Il coro “Alessandro uno di noi”, si leva alto nel cielo e viene accolto dall’applauso, sincero e commosso, del resto dello stadio.

Sul campo la partita, dopo il primo tempo terminato a reti inviolate, prende una piega più che positiva per la formazione di casa, che riesce a capitalizzare le diverse azioni da rete sviluppate, accaparrandosi l’intera posta in palio con il rotondo risultato di tre a zero. Le marcature, che scatenano ovviamente l’entusiasmo dei sostenitori ingauni in gradinata, vengono festeggiate dai calciatori proprio sotto il settore degli ultras Albenga. Quello stesso settore che applaudirà e acclamerà i propri beniamini al termine della partita per la vittoria conseguita, mentre i giocatori ringrazieranno per il sostegno ricevuto nel corso del match.

Un pomeriggio perfetto, purtroppo rovinato proprio nelle fasi finali della partita a causa dell’incidente occorso al calciatore dell’Albenga Ivan Monti che, durante un contrasto di gioco, è stato colpito in pieno volto da una gomitata di un giocatore avversario. Caduto a terra ha subito tentato di rialzarsi, ma mentre provava a rimettersi in piedi, ha evidentemente perso i sensi stramazzando di nuovo al suolo. Attimi di paura e di concitazione, durante i quali è stata immediatamente chiamata un’autoambulanza affinché il calciatore ingauno venisse soccorso. La partita intanto è terminata pochi istanti dopo, mentre dal settore degli ultras si è alzato il coro, interrogativo e provocatorio, “L’Ambulanza dov’è”, seguito poi da altre grida per sottolineare il fatto che in un impianto sportivo di fatto blindato, come quello di Albenga delle ultime settimane, e che vede la presenza costante di agenti di polizia e carabinieri dotati anche di strumenti sostanzialmente all’avanguardia per il controllo e la perquisizione dei tifosi (tipo i metal detector utilizzati in occasione del recente derby con l’Imperia), non sia presente anche un’ambulanza e uno staff medico pronto ad intervenire in casi come questi. Ed il conseguente coro “Vergogna, vergogna” ha inteso sottolineare ulteriormente questi concetti. L’ambulanza, comunque, è giunta di lì a poco ed il giocatore dell’Albenga, applaudito ed incoraggiato a gran voce dai suoi tifosi, è stato subito trasportato all’ospedale più vicino, dove gli è stata riscontrata la frattura composta dello zigomo destro.

Daniele Caroleo.