Dopo la sconfitta nel derby con il Siena di sei giorni fa, sono una trentina gli aretini che presenziano in questa trasferta che si gioca di sabato alle 16:30 ed è valevole per la trentesima giornata di Lega Pro. Arrivano quando manca poco al fischio d’ inizio e sistemati gli stendardi alla recinzione, sventolano qualche bandierina.

Al Quinto Ricci di Aprilia per vedere Lupa Roma-Arezzo ci saranno poco più che un centinaio di persone, e come risaputo, la Lupa Roma, che gioca le sue gare interne sempre ad Aprilia, non ha ultras a suo sostegno. Per i pochi intimi di casa, nessun coro durante la gara e visione della partita completamente da seduti.

Le squadre entrano sul rettangolo di gioco e gli aretini, oltre che ad alzare un paio di stendardi e sventolare qualche bandierina, espongono uno striscione firmato Fossa contro i giocatori per la sconfitta nel sentito derby di domenica scorsa con il Siena: “NOI CON IL TIFO… VOI SENZA IL CUORE !!!”.

Nel primo tempo, nonostante la squadra a metà classifica e senza un confronto ultras, gli aretini cantano discretamente facendosi sentire molto sugli spalti. Il tifo è continuo con i cori accompagnati da battimani e mani alzate, e per discreta parte di gara verranno sventolate le bandierine.

Quando mancano circa 5 minuti allo scadere dei primi 45 minuti di gioco, l’Arezzo passa in vantaggio con Bentancourt facendo momentaneamente felice il manipolo di tifosi sistemato nel settore ospiti. Inizia la ripresa e si riprende a cantare, ma ecco che al minuto 18 l’ sperto Tajarol riporterà in parità la gara, tra l’incredulità degli ultras ospiti. Il tifo poi subirà delle pause e benché si continui a cantare, risulterà discontinuo, anche se si faranno vedere dei battimani e le bandierine continueranno a sventolare, seppur in maniera minore.

Gli ultimi minuti saranno un tourbillon di emozioni per entrambe gli schieramenti con gli ospiti che passeranno dalla gioia alla disperazione in pochissimo tempo: a cinque minuti dalla fine andranno in vantaggio con Mendicino per poi essere raggiunti e superati dai gol dell’ex Fofana (a cui evidentemente un solo gol per farsi rimpiangere non bastava) al minuto 89 ed in pieno recupero al 92esimo. C’è ancora tempo e modo di disperarsi per un palo colpito dalla squadra ospite, quando mancavano una manciata di secondi per concludere il quarto ed ultimo minuto di recupero. Di lì a poco arriva il triplice fischio, a sancire la vittoria della squadra di casa la quale, nonostante questi tre punti, rimane sempre ancorata al penultimo posto, mentre per l’Arezzo prosegue il digiuno di vittorie ed in più si prende i fischi, più che meritati, dei propri tifosi che escono nuovamente delusi ed amareggiati per la prestazione della propria compagine.

Marco Gasparri.