Lorenzo è nato a Lanciano il 01.03.1994 … giocava a calcio sin da bambino, molto promettente, faceva parte della Beretti della Virtus Lanciano, e a seguire della Primavera; nel 2013 avrebbe dovuto fare il salto di categoria entrando a far parte, della prima squadra in serie B, se non fosse stato per quel “fatidico-santo” crociato lesionato durante una partita…
Il 14 giugno del 2013 a seguito degli esami di routine pre-intervento del crociato nell’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero, gli viene diagnosticata la leucemia. Con la corsa all’ospedale di Pescara, viene stabilita con certezza la malattia: leucemia linfoblastica acuta di tipo B Common Philadelphia positivo… Il suo sogno di diventare un calciatore ,si arena ed inizia una dura battaglia contro un male invisibile.
La caratteristica seria e compromettente di questa forma di leucemia è proprio l’anomalia del philadelphia positivo, che fa parte delle leucemie croniche; forme acute, come quella di Lorenzo, comportano una costante recidiva e una quasi impossibile guarigione..la malattia scompare o si abbassa, ma dopo un mese al massimo due, ritorna più forte di prima.
A settembre la famiglia decide di trasferire Lorenzo a Bologna in uno dei migliori centri di Ematologia al livello nazionale, seguito dal Professore Martinelli e dalla sua equipe (Dott.ssa Papajannidis,….) dopo vari cicli di chemio e farmaci sperimentali il 18 marzo del 2014, l’equipe medica decide di effettuare il trapianto da donatore (la sorella Roberta fortunatamente compatibile al 100%), ma a distanza di neanche due mesi, viene comunicato il totale fallimento del trapianto..la malattia è presente come prima, anzi i suoi geni hanno avuto delle mutazioni e rispondono a poche terapie per un breve tempo..

I primi di giugno Lorenzo, viene di nuovo ricoverato in vista di una nuova chemio e di un possibile trattamento con linfociti t prelevati dalla sorella Roberta sempre donatrice.
Il professore Martinelli, nel colloquio con i familiari e nel chiarimento delle varie problematiche fa presente alla famiglia, che l’unica possibilità reale, risiede in una nuova terapia in un centro di altissima specializzazione negli Stati Uniti, a Philadelphia, nella University of Pennsylvania, dove effettuano terapie ancora sperimentali, ma con ottime probabilità di riuscita, anche per la malattia di Lorenzo, ma occorrono “solo” 600.000 dollari, per poter effettuare la terapia e poter ancora sperare nella guarigione di Lorenzo…
Metodo CAR, è questo il nome del metodo sperimentale, consiste nel prelievo dei linfociti t da un donatore ( sempre la sorella Roberta) di Lorenzo, modificati geneticamente per 4 settimane e reimmessi nel corpo di Lorenzo; questi linfociti T, molto aggressivi e forti sarebbero in grado di riconoscere le cellule malate e di sconfiggerle con una riuscita del tutto sorprendente.
Lorenzo ha solo una speranza, recarsi entro tre settimane, all’Università di Philadelphia per questo trattamento, è una corsa contro il tempo e ha bisogno dell’aiuto di tutti, per avere una possibilità, occorre raggiungere questa somma in pochissimi giorni,
a tale scopo l’iniziativa “Lorenzo facci un GOAL” serve proprio a raccogliere le vs. offerte … AIUTACI A FAR SORRIDERE ANCORA LORENZO

Cod. Iban IT34F0103077751000000319078
INTESTATO A “LORENZO FACCI UN GOAL”
BANCA MONTE PASCHI DI SIENA

Grazie a tutti coloro che parteciperanno .

La famiglia Costantini

LancianoLorenzo