Penultima giornata del campionato di Serie B: al “Francioni”, si affrontano il Latina ed il Perugia. Le due squadre si presentano nell’impianto pontino con stati d’animo differenti: il sodalizio nerazzurro, già retrocesso, entra in campo con l’obiettivo di onorare fino all’ultimo secondo il campionato, mentre gli umbri sono alla ricerca di punti fondamentali in chiave playoff e per non perdere terreno rispetto al Frosinone, terzo in classifica (in caso, infatti, di distacco tra la terza e la quarta pari o superiore a 10 punti, non si disputano gli spareggi).

Il settore ospiti dello stadio latinense si presenta popolato già a partire da diversi minuti prima del calcio d’inizio. All’ingresso in campo dei giocatori per il riscaldamento, gli ospiti partono subito con un coro per il Perugia, prima di rivolgere un “pensiero” ai loro rivali ciociari, impegnati nell’importante sfida di Benevento; propongono quindi qualche coro per i diffidati, per poi ricominciare a cantare in prossimità dell’inizio della gara.

Proprio a ridosso del fischio iniziale, mettono piede nella Nord gli ultras di casa: partono subito cori ostili tra le due fazioni, che si ripeteranno nel corso della partita.

Il sostegno alle squadre è continuo su entrambi i fronti. I latinensi, compatti nella parte centrale della loro curva, effettuano un tifo senza pause, fatto di battimani, cori secchi e a rispondere. Nel corso della prima frazione, srotolano diversi striscioni, riguardanti la delicata situazione societaria, il loro amore per la maglia al di là di ogni ostacolo e il ricordo di Michele Condò, presidente del club nerazzurro dal 2008 al 2012, anni che videro il Latina compiere lo storico balzo dalle categorie regionali alla Lega Pro ˗ Prima Divisione (la vecchia e cara Serie C1, per i romantici). C’è tempo, per loro, anche per il divertimento, quando danno vita ad un trenino lungo il perimetro inferiore del settore. Sempre nei primi 45’, si segnala un coro di omaggio alla tifoseria viterbese. Al duplice fischio, con le squadre negli spogliatoi, continuano a tifare, senza fermarsi; poi, nella ripresa, decidono di lasciare vuota la zona centrale della curva e di cantare ˗ fino al 90’ ˗ all’esterno, in corrispondenza dell’ingresso centrale, così che i loro cori sono comunque udibili dal resto dello stadio.

Nel settore ospiti, anche gli ultras biancorossi sono autori di un tifo senza soste. Si segnalano tanti cori tenuti a lungo e numerosi treni che coinvolgono tutti i presenti; il loro settore è coloratissimo, grazie agli striscioni, ai diversi “due aste” e ai bandieroni di ottima fattura sventolati nel corso di tutta la gara. Nella seconda frazione, propongono una sciarpata, che colora ulteriormente la loro porzione di stadio.

In campo, un ottimo Latina non concede nulla al Perugia, lottando fino all’ultimo secondo per onorare il campionato. La gara termina con il risultato di 2 ˗ 2: a fine partita, i giocatori di casa raccolgono l’applauso del pubblico pontino. Dall’altro lato, il Perugia, in virtù della contemporanea vittoria del Cittadella al “Tombolato” sul Vicenza, scivola al quinto posto in classifica, sorpassato proprio dai granata. Nell’ultima giornata, prevista per il giovedì successivo, gli umbri affronteranno la Salernitana al “Curi”, in una sfida per loro fondamentale, mentre il Latina farà visita, al “Partenio”, all’Avellino.