Allo stadio “Domenico Francioni” di Latina si apre la ventiseiesima giornata di Serie C Girone C. I giocatori in maglia neroblu sono reduci da tre sconfitte di fila in campionato e viaggiano nel bassofondo della classifica, gli ospiti invece hanno solamente tre punti in più dei pontini e anche loro sono a caccia di una vittoria per allontanarsi il più possibile dalla zona rossa.

Questa sera purtroppo non avrò il piacere di vedere da vicino una delle migliori piazze che questo bellissimo campionato ci offre, infatti ai danni dei metalliani c’è l’ennesimo divieto a fronte del quale solo in tre partite i tifosi cavesi sono riusciti a presenziare in trasferta. È una partita con una rivalità accesissima tra le due compagini che anche se non si incontrano in una partita ufficiale da ben 24 anni, mantengono inalterato quell’odio nonostante il tanto tempo trascorso, alimentato e ravvivato anche da qualche problema nato nella partita dell’andata dove i pontini, a differenza dei Cavesi, sono potuti andare in trasferta.

La domani infatti mi sorge spontanea: perché a Cava de’ Tirreni i tifosi del Latina sono potuti andare mentre a Latina gli ospiti no? Cos’è cambiato a distanza di cinque mesi? Domande retoriche e inevase sui tanti problemi che purtroppo si sono creati (o che spesso hanno volutamente creato) nel corso di questi ultimi anni, andando a interferire sempre in modo negativo sul tifo organizzato.

Mi appresto ad entrare nel rettangolo di gioco circa mezz’ora prima della partita e noto la presenza dei ragazzi di Viterbo spalla a spalla con gli ultras di casa. A pochi minuti dall’inizio della gara, lo zoccolo duro della Curva Nord prende il suo posto sui gradoni centrali del settore e si compatta dietro lo striscione “Maurizio presente”.

Appena le due squadre entrano in campo gli ultras pontini offrono una piccola scenografia composta da varie bandierine nerazzurre accompagnate da qualche torcia e fotoflash ed espongono uno striscione che recita “Vivere ultras per vivere”, frase usata dai ragazzi del Leone Alato per ricordare a pieno Maurizio Vona, padre del difensore Edoardo. È proprio quest’ultimo ad andare sotto la curva per ringraziare i ragazzi e per omaggiare Maurizio che ci ha lasciato il 2 febbraio dell’anno scorso.

Per i primi minuti di gioco della partita, i cori sono proprio tutti per Maurizio che ha lasciato un segno indelebile in tutti i suoi cari e soprattutto in chi l’ha conosciuto in curva. Neanche il tempo di godermi lo spettacolo sugli spalti che il Latina segna subito con Mastroianni che corre proprio insieme al compagno Edoardo e al resto della squadra sotto la Curva Nord per dedicare il gol al padre del giocatore. I padroni di casa proseguono la gara con diversi cori prolungati, qualche battimano e vari cori a ripetere, che differenziano sempre in modo positivo il tifo nerazzurro.

Sul campo il risultato della partita rimane sempre invariato, poche azioni pericolose e niente di entusiasmante, la partita infatti finisce proprio per 1-0 e porta tre punti fondamentalissimi in ottica salvezza ai giocatori allenati da mister Boscaglia.

A fine partita i ragazzi si concedono un ultimo saluto a Maurizio sotto il settore di casa e il figlio si prende tutto l’affetto dei ragazzi della curva nord.

Alessio Privato