La sesta giornata d’andata del girone meridionale della Serie C coincide con il primo turno infrasettimanale della stagione, che prevede una distribuzione delle partite tra il martedì e il giovedì. Tra le gare in programma, spicca il confronto del Francioni tra il Latina e il Messina, fissato per mercoledì 25 settembre 2024, alle ore 20:45. Per questa gara non sono applicate limitazioni per accedere al settore ospiti, per il quale è prevista la vendita libera.
È noto il gemellaggio che lega i messinesi alla tifoseria del Frosinone; conseguentemente, i gruppi della Nord ciociara sono oggi presenti al fianco dei giallorossi con le loro pezze, proprio come nella sfida della stagione 2022-23 (al contrario, nell’ultimo precedente dello scorso 16 marzo, i ciociari non furono presenti a Latina per il contemporaneo impegno casalingo di campionato contro la Lazio). Latina e Frosinone sono i due capoluoghi di provincia dell’area meridionale della regione (la provincia di Latina fu istituita nel 1934, quella di Frosinone nel 1926) e danno vita al derby del basso Lazio, che per entrambe le piazze rappresenta l’appuntamento più sentito e caldo. Sono trascorsi diversi anni dall’ultimo Latina-Frosinone, andato in scena nella stagione 2016-17, ma quella tra i pontini e i ciociari è la classica rivalità campanilistica che oltrepassa il fossato del solo antagonismo calcistico, delle classifiche e delle categorie disputate.
Proprio a conferma di ciò, la presenza dei rivali di sempre carica l’ambiente nerazzurro. Gli ultras del Leone Alato, accompagnati anche in questa serata dai cisternesi, sono al loro consueto posto al centro della Nord, dietro lo striscione di protesta per il nuovo logo. I latinensi cantano a squarciagola per tutta la partita, effettuano tantissime manate e colorano il settore con bandiere, torce e due aste. Oltre ai cori per la maglia e per la città, si registrano quelli di contestazione verso la proprietà, non mancano nemmeno le invettive rivolte ai giallorossi e ai ciociari; a questi ultimi indirizzano anche uno striscione nella ripresa.
Neppure la gradinata rimane indifferente alla “visita” dei corregionali nel settore ospiti. In questo lato dello stadio nerazzurro si registrano varie sbandierate da parte dei Veterani, mentre noto più presenze nella zona della Sparuta Minoranza, che appare altresì più attiva rispetto alle altre partite, effettuando cori e battimani e sventolando, oltre al bandierone, anche delle bandierine.
Nel settore ospiti si contano all’incirca 150 siciliani, un numero sicuramente positivo per una tifoseria che non vede la B dalla stagione 2007-08, cui è seguita una continua altalena tra Interregionale e Serie C. I messinesi, come detto, si presentano a Latina insieme ai ciociari e al loro arrivo si sente provenire il rumore di petardi dall’esterno. Entrano a partita in corso, ma espongono i propri drappi solo verso la fine della prima frazione (se per la diatriba in atto con la proprietà o altro, non ne sono purtroppo a conoscenza). I giallorossi propongono un tifo classico di stampo italiano, con bandieroni, tamburo, due-aste e l’accensione di torce e fumogeni. Dal punto di vista vocale cantano per tutti i novanta minuti, ricorrendo anche a cori in dialetto, che si aggiungono a quelli per i propri colori e contro i rivali odierni.
In campo la partita termina in parità, con una rete per parte. Succede tutto nel primo tempo: il Messina passa in vantaggio al 29’ con Pedicillo, cui risponde Capanni al 35’ per i padroni di casa.
Testo di Andrea Calabrese
Foto di Andrea Calabrese e di Marco Meloni