Allo stadio Domenico Francioni di Latina va in scena la penultima giornata del campionato italiano di Serie C Girone C. Quest’oggi il Latina per l’ultima volta davanti al proprio pubblico nella stagione, ospita un Potenza in ottima forma, reduce dalla vittoria casalinga per 2-1 ai danni della Casertana. Per quanto riguarda i padroni di casa basta solamente un punto per centrare la salvezza che i tifosi speravano di raggiungere un po’ prima; i ragazzi allenati del neo mister Bruno arrivano da una grandissima vittoria per 1-2 nel difficilissimo campo di Picerno, dove quest’anno ha vinto solamente il Giugliano prima dei pontini.
I padroni di casa per l’occasione indossano delle maglie arancioni che rendono omaggio alla “marea arancione” che esultò allo storico gol di Fabio Simonetti nel derby contro il Frosinone nell’ormai lontano aprile 2003 allo stadio Matusa. Nel settore ospiti c’è da sottolineare la presenza di pochissime unità non riconducibili a nessun gruppo organizzato e uno striscione presente al centro del settore che recita “A Potenza non si festeggia”. Il riferimento è alla possibile vittoria del campionato dell’Avellino di quest’oggi contro il Sorrento che si gioca proprio sul neutro del “Viviani” a causa del perdurare dei lavori allo stadio “Italia” di Sorrento. A tal proposito, gli ultras lucani hanno deciso di non partecipare alla trasferta di Latina per rimanere a presidio della zona anti stadio in vista dell’arrivo dei tifosi irpini. Alla fine della gara non si registreranno scontri né scaramucce di alcun tipo tra le fazioni lucane e irpine, anche in virtù del serrato servizio d’ordine.
Tornando in argomento, il primo tempo scorre in modo noioso e lento, dovuto anche al tifo organizzato nerazzurro che nei primi quarantacinque minuti di gioco, decide di lasciare vuoti i gradoni per protesta. Finalmente inizia il secondo tempo, e dopo essermi accomodato sotto la curva di casa, noto con piacere un ottimo colpo d’occhio dello zoccolo duro della Nord, affiancato dai ragazzi di Viterbo e Cisterna e seguito soprattutto da parecchi ragazzi molto giovani, che animano in modo positivo il settore con svariati cori a ripetere e battimano.
C’è da fare un enorme applauso ai ragazzi del Leone Alato che quest’anno non hanno mai fatto mancare la loro presenza né in casa né tantomeno in trasferta, nonostante alcune trasferte siano risultate più difficili da raggiungere rispetto ad altre. Purtroppo a Latina il seguito non è mai stato un punto forte e lo si può notare anche quest’oggi, la gente preferisce seguire le squadre più blasonate o rimanere direttamente in casa davanti alla tv senza scomodarsi minimamente, non c’è quell’attaccamento e quell’interesse diffuso che si vede in molte altre piazze dello stesso girone. Ciò nonostante chi ci deve essere c’è sempre stato, in ogni partita; quest’anno non ha sicuramente aiutato nemmeno il rendimento della squadra, che ha rischiato fino all’ultima giornata di scivolare nei playout e a detta di molti, non ha aiutato nemmeno la società con alcune decisioni prese già all’inizio del campionato che hanno indispettito la piazza, a partire dalla questione del logo e delle maglie.
La partita in campo finisce 1-0 per il Latina che centra la salvezza diretta, garantendosi dunque la partecipazione al quinto campionato di fila tra i professionisti, mentre il Potenza è in piena zona playoff e nell’ultima giornata affronterà il Catania in casa per dare slancio ai suoi sogni di gloria.
Alessio Privato









