Per i sedicesimi di Finale dell’Europa League si affrontano, allo stadio Olimpico di Roma, la Lazio ed il Galatasaray, dopo il pareggio per 1 a 1 nella partita di andata, in terra turca.

Per questa sfida ci si aspetta una sorta di vero e proprio esodo della tifoseria ospite nella capitale per sostenere i propri giocatori e cercare di ottenere il passaggio del turno. I numeri, precedenti all’incontro, parlano di circa 2.000 sostenitori giallorossi in viaggio alla volta dell’Italia.

Fin dalla sera prima della gara è un susseguirsi di notizie, verificate o meno, di scontri, scaramucce, accoltellamenti e risse che vedrebbero protagonisti diversi tifosi provenienti da Istanbul. La polizia parla di ben due accoltellati, lievemente feriti, nel corso della notte tra il mercoledì ed il giovedì.

La situazione ovviamente si “surriscalda” ulteriormente man mano che si avvicina l’ora della partita, soprattutto nelle zone dove i tifosi turchi vengono radunati per essere poi condotti allo stadio.

Poco prima del fischio di inizio il settore ospiti è ancora piuttosto vuoto. Il grosso della tifoseria turca entrerà, infatti, solo all’inizio del secondo tempo. Nella prima frazione di gioco, quindi, il supporto vocale degli ospiti è piuttosto blando. Da segnalare solo una paio di cori “a rispondere” effettuati con i tifosi del Galatasaray assiepati nella parte alta della Tribuna Monte Mario.

Dall’altra parte, come ormai di consueto, la Curva Nord continua la sua più che giusta protesta.

Nel secondo tempo i tifosi turchi sono sicuramente più calorosi. Il tifo è continuo e costante. Viene effettuata una discreta sciarpata ed esplodono anche alcuni petardi. Il gol della squadra ospite, che accorcia momentaneamente le distanze portando il risultato sul 2 a 1 a favore della Lazio, entusiasma ulteriormente i tifosi turchi, che accendono anche un paio di torce e aumentano notevolmente il volume dei cori. Il definitivo gol del 3 a 1, però, dieci minuti dopo (al 72°) risulta come una vera e propria doccia fredda, che spegne definitivamente ogni speranza di qualificazione e con esso l’entusiasmo ed il calore della tifoseria giallorossa.

Da segnalare, nel corso della partita, l’esposizione di uno striscione, che non ho avuto modo di tradurre, nella parte alta del settore dei tifosi del Galatasaray.

Daniele Caroleo.