Tra le partite di cartello della seconda giornata di ritorno della Serie A, troviamo il posticipo della domenica sera tra Lazio e Juventus. La prevendita è andata a gonfie vele ed allo stadio Olimpico si superano le sessantamila presenze.

Già un’ora prima della gara lo stadio è quasi pieno, ma quello che dà più nell’occhio è la grandissima affluenza di tifosi bianconeri. È la prima partita della Juve di Ronaldo al centro sud, ed i tantissimi tifosi  juventini del sud Italia non si sono fatti sfuggire l’occasione di seguire la propria squadra dal vivo. A loro è destinato il consueto settore ospiti e più di metà della Curva Sud, ma tanti di loro si scorgono sparsi anche in altri settori dello stadio, soprattutto in Tribuna Tevere. Alla fine saranno circa quindicimila.

La Curva Nord è tutta esaurita ed è occupata, come di consueto, dagli Irriducibili, che già da prima del calcio d’inizio sventolano i loro bandieroni. Mentre sta per iniziare la partita viene esposto il seguente striscione: “Il tuo sorriso e la tua lazialità vivranno per l’eternità. Ciao Albertì”, in ricordo di un giovane ultras laziale scomparso in settimana.

Comincia la partita ed il tifo è assordante da entrambe le parti. I laziali variano più cori, che vengono eseguiti molto bene e soprattutto con grande coinvolgimento di tutta la curva; gli juventini si fanno sentire con il più classico degli “olè olè olè olè Juve Juve”. Il gioco arrembante della squadra di Inzaghi aiuta molto il tifo, che mantiene livelli alti per tutto il primo tempo. Da segnalare nei minuti finali lo striscione esposto dalla Nord “Basta con l’alibi delle cessioni, per la coppa ci servono i campioni”, seguito dal coro “Lotito caccia i soldi”.

Al rientro dall’intervallo, la falsariga è la stessa del primo tempo: gran tifo e cori potenti dei laziali (una, se non la migliore, delle prestazioni canore di questa stagione) e cori costanti ma più scarichi da parte dei supporter bianconeri.

Arriva il vantaggio della Lazio e lo stadio esplode in un immenso boato. A seguire cori classici che coinvolgono tutti i settori. In questo momento l’Olimpico è una vera bolgia.

A quindici minuti dal termine arriva il pareggio della Juve ed un’altra esplosione di gioia, questa volta nel settore ospiti. Sono in molti anche gli juventini che si alzano ed esultano in Tribuna Tevere, ad alcuni laziali non va giù e si scatenano dei piccoli parapiglia subito sedati.

Quasi al novantesimo, la Juve trasforma il rigore della vittoria con Ronaldo. Oltre alla solita esultanza, i tifosi bianconeri accompagnano l’esultanza del proprio beniamino con un sonoro “SIIIUUUU”, il celebre grido di gioia del portoghese.

La partita termina 2-1 per i bianconeri, che salutano i tantissimi tifosi festanti. I laziali, con l’amaro in bocca, applaudono la propria formazione e la salutano cantando i propri inni.

Testo di Mirco Civoli.
Foto di Antonio Carotenuto