La partita tra Rimini e Pisa in programma quest’oggi, valevole per la settima giornata di ritorno per il campionato di Lega Pro, si potrebbe sintetizzare come giornata dell’orgoglio Riminese. L’attuale dirigenza biancorossa versa in una crisi economica sempre più dura: impossibilitata a pagare le mensilità ai propri calciatori ma anche al mantenimento del proprio settore giovanile, rischia di perdere un patrimonio di oltre 450/500 tra bambini e giovani calciatori, oltre all’intero staff tecnico.

Nei giorni precedenti a questa partita, i supporter biancorossi, mettendo da parte anche le incomprensioni avute in passato tra tifosi dei vari settori che frequentano lo stadio, si sono coalizzati per realizzare una colletta prima della gara odierna, per aiutare così concretamente sia la prima squadra che il settore giovanile. Mettendo mano al portafogli, si è arrivati a raccogliere la somma di oltre 4.500 euro che, seppur non sia una cifra che possa risolvere tutti i problemi, è un bel segnale dell’amore dei singoli tifosi, appassionato e disinteressato a sostegno della maglia della propria città.

La Curva Est malgrado questo momento non proprio esaltante, con una posizione di classifica alquanto precaria, non vuole arrendersi e per dare un’ulteriore segnale di calore e sostegno chiama a raccolta quanta più gente possibile, e grazie all’impegno di tutti inscena una bella coreografia con un copricurva realizzato e colorato interamente a mano, raffigurante il logo della società. In balaustra uno striscione completa e fotografa alla perfezione questo particolare momento storico: “Forgiati dalle difficoltà, a difesa della città”.

Sul fronte ospite, da Pisa arrivano oltre 200 tifosi in rappresentanza di svariati club, dalla Gradinata, al Club Autonomo, ma nessun ultras in quanto la Curva Nord prosegue con ostinazione in direzione contraria alla tessera.

Se dal punto di vista estetico risultano molto colorati, grazie allo sventolio di varie bandiere nerazzure e biancorosse con la croce armena (simbolo della Repubblica di Pisa), meno lo è il loro sostegno vocale nell’arco dei 90 minuti: l’assenza dei gruppi ultras incide in modo negativo, per lo più si possono ascoltare semplici cori cantati in modo isolato e con poca organizzazione.

In campo la partita è abbastanza combattuta da ambo le compagini, quasi non sembra ci sia tutta questa differenza di punti in classifica fra i padroni di casa e il Pisa che occupa la seconda posizione in classifica dietro la capolista Spal.

Dalla Curva Est i cori non conoscono sosta, alternati alle manate e allo sventolio dei bandieroni in balaustra che conferma un settore vivo e in ottimo stato di salute, sotto tutti i punti di vista.

Nella ripresa il goal del pareggio riminese, ad opera di un calciatore entrato da pochi minuti dalla panchina e realizzato proprio sotto la Curva; è questo il giusto premio al lavoro che i giocatori stanno svolgendo tra mille difficoltà e una gioia condivisa con lo zoccolo duro della tifoseria, quelli che, CASMS permettendo, seguirebbero la propria squadra in capo al mondo per non farla mai sentire sola.

Gilberto Poggi.