Partita di cartello quella che si disputa allo stadio di Bellaria Igea Marina, tra la formazione locale ed il Parma. La formazione Emiliana, nobile decaduta per i noti problemi societari dello scorso anno, è ripartita come tutti sappiamo dalla Serie D, portando visibilità ad un campionato non professionistico ed un seguito sempre interessante in fatto di presenze numeriche, in ogni stadio laddove gioca la squadra gialloblu. Senza contare il ritorno d’immagine dovuto alla diretta su “SkySport”, che quest’anno ha deciso di seguire in diretta tutte le gare dei Ducali.

Anche oggi, la carovana partita dall’Emilia per incitare i ragazzi di mister Apolloni, è quantificabile attorno alle 500 unità circa.

Il divario tecnico in campo emerge ben presto e resta inalterato per tutti i 90 minuti di gioco . Il risultato finale parla chiaro, il Parma rifila un secco 5-1 alla formazione Romagnola che non ammette repliche. Davvero mediocre il livello tecnico del Bellaria per impensierire l’armata ospite, men che meno può la loro società reggere l’urto organizzativo ed economico degli avversari. Il pubblico è poi scarsissimo, così è da considerarsi comunque lodevole questa formazione, imbottita di giovani calciatori che cercano tra mille difficoltà di onorare al meglio questo campionato, seppur la loro posizione di classifica (penultimi con appena 8 punti), non lascia granché di ben augurante per il futuro.

Ovviamente questo stesso discorso può riassumere anche la contesa del tifo, che sarà un lungo ed ininterrotto monologo gialloblu. Gli ospiti, guidati come sempre dal gruppo dei Boys, appendono i loro striscioni e i drappi che li accompagnano in tutte le partite, interne ed esterne, dal lunghissimo striscione in ricordo di Matteo Bagnaresi alle pezze delle sezioni. Altri tifosi Parmigiani sono posizionati nella tribuna affianco alla centrale.

Molto suggestivo, all’ingresso delle squadre in campo, vedere il settore colorarsi di gialllo e di blu con
innumerevoli due aste, bandiere e sciarpe, contornate da un tifo continuo per capitan Lucarelli e
compagni, che non conoscerà soste per tutti i 90 minuti.

Non c’è neppure bisogno di scriverlo, il loro sogno è proprio quello di ritornare quanto prima a disputare campionati consoni al loro blasone, a confrontarsi con tifoserie degne di nota. Non c’è neppure bisogno di scriverlo che, alla luce della condizione attuale, lo meriterebbero ad occhi chiusi.

Nel primo tempo, a risultato già ipotecato, sfoderano una bella sciarpata e uno striscione a firma
Boys con scritto “Spalla contro spalla, combattiamo insieme anche questa battaglia!”. Oltre ai tanti cori di sostegno per la squadra, altrettanti quelli saranno quelli ostili, all’indirizzo del ex presidente Ghirardi, in primis, e dei Reggiani poi. Chissà che l’anno prossimo le due formazioni non possano tornare a disputare lo stesso campionato: il loro è uno di quei derby da bollino rosso, una rivalità sempre viva e sentita, in cui ancora si aspetta la resa dei conti in sospeso del passato.

Il triplice fischio dell’arbitro dà il “la” ai festeggiamenti per l’ennesimo successo del Parma, sempre più padrone del proprio girone e con un margine di punti sulla seconda in classifica, tale da guardare avanti con entusiasmo, seppur si sia solo alla fine del girone di andata.

Testo di Gilberto Poggi.
Foto di Gilberto Poggi e Antonio Vortex.

 

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