Penultima giornata del campionato di Serie B in cui decido di andare a vedere l’anticipo del venerdì sera, ore 20:30, fra Perugia e Pro Vercelli. I padroni di casa, che stazionano a metà classifica, non hanno più nulla da chiedere a questo campionato mentre gli ospiti, per ora fuori dalla zona calda della classifica, seppur di un solo punto, devono cercare di far punti su di un campo comunque difficile per tutti.

Arrivo a Perugia abbastanza presto e già vedo gruppi di tifosi fare aggregazione (fortunatamente) nei pressi dell’impianto. Entro dentro lo storico Renato Curi che manca ancora mezz’ora all’inizio dell’incontro. Lo stadio presenta vuoti in entrambe le tribune, mentre la curva, la parte più calda dello stadio, risponde ancora una volta presente nonostante il giorno lavorativo e la poca importanza della gara.

Poco prima del fischio d’inizio, accolte da un caloroso applauso della Curva Nord, memore delle imprese biancorosse del passato, vengono premiate le vecchie (e nemmeno tanto…) glorie del Perugia Calcio quali Calori, Ravanelli, Rapaijc e tanti altri, che hanno voluto donare alcuni propri cimeli al presidente Santopadre per il museo del Perugia che verrà.

A pochi minuti dal fischio d’inizio, mentre le squadre entrano in campo, i tre gruppi che animano la Nord sventolano i propri bandieroni (che praticamente rimarranno alti per tutta la prima frazione) ed accenderanno delle torce. In questo primo scorcio di gara, i perugini cantano continuamente, seppur dopo appena 13 minuti gli ospiti passino in vantaggio con Mustacchio.

Bandiere sempre al vento e varie torce accese nel corso della gara (“big flash” in zona Brigata, torce classiche dalle parti di Armata Rossa e Ingrifati). Tanti sono i battimani, spesso le mani vengono alzate e bella la sciarpata effettuata prima della mezz’ora del primo tempo. Da segnalare l’ esposizione di uno striscione di benvenuto alla piccola Veronica in zona Ingrifati: “Benvenuta Veronica ! Ingrifati si nasce!”.

Nel secondo tempo, la squadra di casa perverrà al pareggio con il capitano Del Prete, ma alla curva cambierà poco perché continuerà a cantare sempre con discreti battimani e le bandiere sempre al vento. Anche in questa seconda parte di gara accenderanno delle torce a colorare ancora di più la curva, inoltre si vedranno anche un paio di fumogeni nella parte alta della Nord. Qualche calo fisiologico a livello d’intensità ma discreto tifo anche in questa seconda frazione. Doccia fredda con il gol vittoria degli ospiti siglato in pieno recupero, che permette loro di portare a casa tre punti d’oro.

Sul fronte piemontese c’è poco da segnalare: presenti una quindicina di tifosi senza nessuna pezza, che nella prima frazione si notano per l’esultanza al gol e per un “Forza Pro”, mentre nella ripresa per tre cori e la grande esultanza in pieno recupero, che garantisce una buona fetta di salvezza. Al fischio finale saluto da parte della squadra con il lancio di pantaloncini, mentre dalla parte locale c’è da segnalare il portiere Rosati che va sotto la curva a lanciare maglia e pantaloncini ai tifosi, oltre che ricevere applausi, seguito dal piccolo figlio.

Finisce con qualche applauso ed il coro “Perugia siamo noi” in vista della trasferta di Vicenza, dopo la quale calerà definitivamente il sipario sulla stagione degli umbri.

Marco Gasparri.