A Firenze torna il calcio di domenica alle 15:00, dopo mesi in cui la compagine gigliata ha giocato nei giorni e negli orari più improbabili possibili.

La tifoseria Viola, forte della buona classifica e di un orario decente, si fa trovare pronta e fin da subito fa capire alla squadra quanto sia forte l’attaccamento ai colori sociali.

A guidare la Fiesole è sempre il gruppo dei ragazzi del Millenovecentoventisei che sulle vetrate centrali della curva, prima della gara, ha attaccato il bellissimo striscione in campo viola con scritte in carattere bianco: “Per esser di Firenze vanto e gloria”, riprendendo in parte la frase presente nell’inno della Fiorentina di Narciso Parigi.

Tornando alla gara, i viola in campo dimostrano che la posizione di classifica rispecchia il reale valore della squadra, che dopo 26′ passa in vantaggio con Badelj il quale, da fuori area di rigore, imbecca la spizzata di Kalinic. Il tifo da lì aumenterà a dismisura, con cori tenuti per un bel pò dalla Curva e che accolgono la maggior parte della gente assiepata specie nel mezzo. Ottimo anche il colore, con bandiere sventolate per tutti i 90′ effettivi.

In un paio di circostanze è il Parterre di Fiesole che fa partire il coro più amato in questo momento: “Una curva bellissima una squadra fantastica!”, e da lì a poco, la compagine allenata dal tecnico portoghese trova la via del raddoppio, al 62′ con Ilicic su rigore, e infine anche Rodriguez di testa trova la spizzata su calcio d’angolo.

È festa grande allo stadio con cori di sfottò finali in vista del prossimo match dei viola contro la Juventus domenica sera alle 20:45.

Buona prova anche dei circa duecento ultras bianconeri giunti a Firenze. Discreti battimani e qualche “Udine…. Udine….” scandito fin verso la parte opposta dello Stadio, con qualche bandiera del Friuli che sventola spesso. Presenti i vari gruppi con le pezze da trasferta quali: Collettivo, Black List, Ultras 1995 e l’immancabile Hooligans Teddy Boy su sfondo tricolore.

Leonardo Andreini.