Settima gara di campionato, quarto confronto esterno per la Virtus, terza uscita di rappresentanza per noi “Frentani Non Tesserati”; oggi saremo impegnati a Bari. 
Inutile nasconderselo, pesa come un macigno il fatto di non poter condividere l’ennesima esperienza con gli amici di sempre, ora diffidati, che in questo discorso ci hanno creduto e messo la faccia, pagando salatamente il prezzo delle proprie scelte. Nessuna resa, ragazzi! Come ampiamente spiegato nel comunicato, chi è rimasto a viaggiare e a coordinare il tifo in casa triplicherà le sue forze. In settimana, quindi, valutati i numeri con cui ci muoveremo la domenica (già, la domenica: per un attimo, torniamo alle vecchie abitudini… e con piacere, sia chiaro!), provvederemo a bloccare un mezzo da sette posti che verrà prelevato la mattinata del giorno stesso a presta ora.

Al solito distributore di benzina, attendiamo l’arrivo di qualche immancabile ritardatario e poi, finalmente, verso le 10:00 oltrepassiamo le barriere del casello autostradale. Tutto secondo programma il viaggio, che interromperemo intorno alle 12:30 per un saluto “veloce”, prima della partita, ai gemellati di Bisceglie, che ci accoglieranno in un noto locale situato nella zona portuale della città. Ma giusto il tempo di intonare qualche coro e scambiare un paio di bevute che le lancette dell’orologio, in un batter d’occhio, segnano le 13:30. Appuriamo, nel mentre, che tra le mura amiche il sodalizio nero-azzurro-stellato scenderà in campo contro l’avversaria di turno (il Francavilla) alle 16:00. Pertanto, rimaniamo d’accordo con i ragazzi del “Tasso Alcolico Elevato” per una visita senza fretta, nel caso in cui dovessero respingerci ai cancelli del “San Nicola”.

Eventualità che di lì a poco si rivelerà, purtroppo, certezza. All’interno dell’area parcheggio riservata agli ospiti (il cui accesso è vergognosamente consentito solo previo pagamento!) perverremo con buon anticipo nella speranza di riuscire a superare i tornelli dell’“Astronave”. Steward, coordinatori per la sicurezza, funzionari del posto e i soliti due “volti noti” del Commissariato di Lanciano si consulteranno a lungo tra loro (uh!, e chissà quante ne avranno dette a fronte dei recenti Daspo!) comunicandoci, solo al 20esimo minuto di gioco, che le possibilità di entrare allo stadio per noi erano pari a zero.

Dietrofront, quindi, e ripartiamo in direzione Bisceglie. Mettiamo piede al “Gustavo Ventura” alle 16:10 circa, posizionando la pezza giallo-nera in corrispondenza del cuore pulsante della tifoseria locale. Inoltre, al settore apporteremo un tocco in più di colore, con lo sventolio delle due novelle bandierine rossonere. La prima frazione, però, in larga parte la trascorreremo ancorati al bancone del bar dello stadio, dove cogliamo l’occasione per riabbracciare, tra un brindisi e l’altro, anche i fratelli della “Gradinata 12”.

Nella seconda frazione, invece, saremo protagonisti sugli spalti a tutti gli effetti, spronando all’attacco l’undici di casa che, alla fine regalerà la gioia del sospirato goal partita ai suoi sostenitori. Termina diversamente a Bari, coi biancorossi che fermano la Virtus sul risultato di una rete a zero. Citazione a sé merita lo striscione di solidarietà esposto dagli Ultras neroazzurri, che ci invitano a non mollare e a tenere duro in questo momento così particolarmente difficile: grazie di cuore!

All’uscita dall’impianto ci trasferiamo in una pizzeria del centro. Fianco a fianco ai fratelli neroazzurri, condivideremo birre e grappe, canti e baldoria, prolungando la serata fino a tardi, quando decidiamo di spostarci nel famoso anfiteatro cittadino per continuare il “foraio”. Beh, nonostante divieti e restrizioni, abbiam passato una singolare domenica, conclusasi alle 02:30 del lunedì, che ci ha felicemente proiettato indietro nel tempo, agli anni della militanza nelle rimpiante categorie dilettantistiche.

F.N.T. fuori dal San Nicola di Bari