Al Piola arriva la capolista Crotone: se nelle prime giornate la squadra calabrese era la sorpresa del campionato, adesso possiamo parlare di certezza visti i risultati maturati sul campo. Il primo posto in classifica porta con sé anche qualche tifoso in più sugli spalti di Novara, infatti sono circa 200 i crotonesi presenti di cui una 50ina, che formano il nucleo centrale, direttamente dalla città pitagorica, con le classiche pezze dei gruppi ultras al seguito.

Volgendo lo sguardo agli spalti “amici” noto qualche presenza in più rispetto al solito: la bella giornata e il prezzo popolare per i giovani, fanno sì che anche sulle gradinate della curva Nord siano presenti circa 250 ultras pronti a spingere i propri colori verso la vittoria, che manca ormai da diverso tempo. Sono presenti in gradinata le pezze di Gruppo Sezione, Vecchio Stampo, Zoo e il gruppo Zucloi.

La gara parte fortissimo sugli spalti: i crotonesi, prima dell’inizio, improvvisano una semplice ma efficace coreografia, piazzando al centro del gruppo un bandierone copri curva che saluta l’ingresso dei ventidue. Diverse bandierine e un bandierone sventolato a lato fanno il resto: a suggellare questo colore ci pensa anche un fumogeno rosso, acceso in concomitanza del fischio d’inizio.

La risposta dei novaresi è affidata a cinque bandieroni dei diversi gruppi della Nord, che sventolano a lato della gradinata centrale nel corso della prima frazione di gioco. Battimani alternati a cori più secchi fanno da contorno alla gara. L’entusiasmo che ci mettono i novaresi però, non viene recepito sul campo, dove il Novara incassa la rete dello svantaggio, per la gioia degli ospiti presenti che si lasciano andare e alzano il livello della propria prestazione, complice anche il calo del tifo azzurro su cui la rete ha ovviamente effetti opposti.

Nella seconda frazione lo shock per il gol è passato e i novaresi premono forte sull’acceleratore per cercare, a suon di cori, di spingere il pallone in rete e pareggiare i conti. Nel tentativo di scuotere la gara cercano anche di coinvolgere l’intero pubblico, ma i più sono impegnati a lanciare sommari giudizi sulla prestazione offerta fino a quel momento dalla squadra, un classico caso di allenatori mancati.

Sulla sponda opposta il tifo crotonese vive un momento di calo, dove solo lo zoccolo duro rimane a cantare: si spazia dai cori di sostegno alla maglia a quelli di sostegno verso i diffidati, salutati con il classico “diffidati sempre presenti”.

Anche se la voce viene meno, quello che non manca mai nella curva ospite è l’entusiasmo: verso il finire della partita organizzano una bella e partecipata sciarpata, scaldando l’atmosfera del pomeriggio novarese e accompagnando così il fischio finale che regala la vittoria ai calabresi, i quali possono lasciarsi andare ai festeggiamenti con la squadra accorsa sotto il loro settore per regalare, ai più fortunati, pantaloncini e maglietta a ricordo della trasferta.

Anche la curva Nord saluta la propria squadra a fine gara, tributando loro il giusto applauso per una stagione partita male (il Novara era ultimo dopo 8 giornate), ma che ora vede gli azzurri navigare nelle zone alte della classifica.

Alessio Farinelli.