Sapendo che si sarebbe giocato il turno infrasettimanale di Lega Pro del Girone B, decido di farmi accreditare per la partita tra L’Aquila e Spal. Cosi in questo mercoledì stacco dal lavoro e mi dirigo a casa e, dopo una doccia veloce, mi fiondo in macchina accompagnato dalla mia donna (che molto probabilmente tra non molto faranno santa). Fortunatamente guida lei ed io, avendo poche ore di sonno in corpo, mi addormento già quando siamo sul Raccordo Anulare per risvegliarmi poco prima di Tagliacozzo, a pochi chilometri dal capoluogo abruzzese.

Non solo questa partita si gioca in un turno infrasettimanale, ma per complicare le cose si è deciso anche di farla disputare alle 19. Il risultato è uno stadio mezzo vuoto, anche a causa della serata fredda e umida, oltre ai risultati della squadra, che alterna exploit vittoriosi con squadre che sulla carta sono accreditate a vincere il campionato a debacle incredibili con squadre ultime o in posizione di bassa classifica. Tuttavia chi deve esserci c’è e ci sarà sempre.

Gli aquilani entrano quando manca poco all’ inizio dell’ incontro e saranno circa 150. A livello coreografico accenderanno una decina di torce, oltre a sventolare delle bandiere di ottima fattura. Nel corso della gara il loro tifo sarà pressoché continuo, accompagnato da tanti battimani e mani alzate. Meritano un grosso applauso perché durante l’ incontro, in momenti diversi, accenderanno una cinquantina di torce rendendo il settore sempre vivace e bello da vedere.

Cori originali, per gli ultras e contro la repressione, verranno cantati con alti picchi d’intensità, oltre a canti per la squadra e per la città, rendendo il tutto un connubio perfetto. Nella seconda frazione, nonostante stiano perdendo, effettuano una sciarpata con sventolio di bandiere in movimento, ripetendola per altre due volte. A fine partita, nonostante la sconfitta, si gireranno di spalle verso la squadra che li sta andando a salutare sotto al settore, continuando a cantare.

Gli spallini invece per questo incontro di mercoledì, nonostante la distanza tra le due città, si presentano in oltre cinquanta unità. Un numero più che discreto calcolando il giorno infrasettimanale. A livello coreografico sventoleranno delle bandierine, mentre nel corso della partita il tifo sarà abbastanza continuo e lineare e i cori verranno accompagnati da battimani.

Ovviamente l’ intensità corale potrà essere sempre alta dato il numero, ma i ferraresi andranno bene e dopo il gol esulteranno accendendo un fumogeno. Nel secondo tempo, seppur con qualche piccola pausa, il tifo sarà bello. Esporranno uno striscione contro la repressione subita nella trasferta di Ancona e l’ ultima parte dello striscione verrà attaccata alla recinzione.

Bella la sciarpata nel finale di partita e il conseguente sventolio delle sciarpe. Al triplice fischio esulteranno per questa importante vittoria con la squadra sotto al settore.

Marco Gasparri