L-estate-piu-piovosa-di-MilanoDevo ammetterlo. Non sono e probabilmente non sarò mai un grande lettore: forse per pigrizia o forse perché talvolta, in barba ad un libro, ho preferito l’animosità ovvero la dinamicità di un buon film. Ma questa ve la devo proprio raccontare. In primis perché il suo autore è un mio ex “collega” universitario, che con una onesta gavetta fatta di giornalismo e studi sulla “questione irlandese” è arrivato a scrivere per la Gazzetta dello Sport; in secondo luogo perché “L’estate più piovosa di Milano” (2015, 155 p., brossura Editore Meridiano Zero – collana MZ-Lab) fuoriesce dallo stereotipo dell’analisi didattica del mondo ultras o delle sottoculture, chiosando in “chiave” noir nel sottobosco di una Milano che si trasforma, dove fervono i lavori per far brillare la vetrina dell’Expo.

È l’estate del 2014, quella in cui piove quasi tutti i giorni (la più anomala del secolo) e nel capoluogo lombardo si intrecciano quattro storie. Massimo De Palo viene licenziato dall’azienda dove lavora dopo aver rimediato una diffida allo stadio. Roberto Galimberti è un poliziotto alle prese con un’indagine sugli ultras e sui centri sociali, ossessionato dal sesso a pagamento. Domenico Ciccolella è un ex guardiano notturno che si ritrova a vivere per strada dopo che il gioco d’azzardo gli ha rovinato la vita. E infine c’è Marina, un’affascinante prostituta arrivata dall’Europa dell’Est per soddisfare i vizi dei suoi facoltosi clienti.

Le diverse vite dei suddetti scorrono all’ombra della città, con le sue eterne contraddizioni, tra moderni grattacieli e fatiscenti case popolari occupate, tra disagio e degrado, sesso e droga, estremismo politico e imborghesimento dilagante. Messaggio promozional-letterario per chi vuol leggere un libro riguardante il mondo ultras, senza i soliti cliché o preconcetti impacchettati, criminalizzazioni e derive borghesi.

Uscito in rete il 19 novembre (Feltrinelli, Amazon, Ibs), lo trovate dal 23 dello stesso mese nelle librerie tradizionali, all’ onesto prezzo di 14 €.

Gianluca De Cesare.