“Meglio una Curva spoglia fatta di Ultras, che una Curva zeppa di tifosotti occasionali”. È questo il pensiero che mi ha accompagnato durante il lungo viaggio di ritorno in alta Romagna.
In effetti, vedere un settore così spoglio alle 14.30 in punto, ora d’inizio del match, mi ha fatto un certo effetto, ma sentirlo cantare ininterrottamente per oltre novanta minuti, ha colmato quel disagio creatosi dentro di me in quegli interminabili istanti iniziali.
Tanti hanno preferito restare in poltrona e godersi la “gara dell’anno”, altri il derby più brutto della storia del calcio, altri ancora la propria amata “Signora”. Molti hanno snobbato un match che aveva poco da dire: Fano-Fermana non è certo il sentito derby contro la Vis, né tanto meno la gara contro la blasonata “Samba”.
Ma tranquilla Alma, c’è anche chi era lì su quei miseri gradoni, c’è chi sarà sempre al tuo fianco, chi ti ama per davvero. E anche oggi ne hai avuto la prova. I bandieroni granata non hanno smesso un attimo di sventolare. I vessilli granata, hanno tappezzato come sempre la tana dei tuoi Ultras. Tanta voce, tanti treni di mani, cori per tutti, dai fratelli di Jesi ai rivali canarini presenti quest’oggi. Senza dimenticare gli eterni odiati della vicina Pesaro. Poi nella ripresa il bellissimo coro stile “San Lorenzo”, durato parecchi minuti e accompagnato dal battito delle mani di tutti i presenti. Nel finale viene ricordato Bronco e chi è costretto a firmare.
Circa una cinquantina invece i sostenitori giunti da Fermo. La loro prestazione, quest’oggi, sarà purtroppo sottotono, fatta di cori sporadici e di brevissima durata. Apprezzabile il continuo sventolio per l’intera gara di alcuni bandieroni. Da segnalare la totale indifferenza con i granata padroni di casa.
In campo termina zero a zero. Per l’Alma soli due punti nelle ultime cinque gare. L’appuntamento con la vittoria è ancora rimandato.
Antonio Vortex.