Terminate le tre giornate di squalifica del campo per la Libertas, finalmente la squadra ed i tifosi possono tornare a giocare tra le mura amiche con ovvi ed evidenti vantaggi, specialmente in questa sfida di playoff particolarmente incerta, dove l’ambiente può essere letteralmente il sesto uomo in campo. Ed alla Libertas serve l’impresa, serve una vittoria che possa mettere in pareggio la sfida perché una sconfitta avrebbe il sapore di una sentenza. Nonostante il giorno lavorativo da Vigevano sono attesi una cinquantina di tifosi, per l’occasione viene predisposto un settore a loro disposizione delimitato dal classico nastro bianco e rosso, non il massimo per quanto riguarda la sicurezza ma del resto il palazzetto è piuttosto piccolo ed al suo interno la divisione delle tifoserie è semplice ed immediata.

Il sapore della grande sfida richiama il solito pubblico delle grandi occasioni, già un’ora prima della sfida c’è la ressa davanti agli ingressi ed al momento dell’apertura dei cancelli, il grosso della tifoseria è già diligentemente in fila. Tutto scorre via piuttosto tranquillo, i padroni di casa cominciano a preparare la coreografia ed il pubblico inizia a scaldarsi quando i giocatori fanno il loro ingresso sul parquet. Si alzano i decibel, nonostante il caldo piuttosto fastidioso il pubblico del palazzetto è su di giri, la curva coordina il tifo e anche negli altri settori c’è la classica animosità del grande evento.

A qualche manciata di minuto dal via delle ostilità, ecco anche il contingente ospite, l’ingresso è piuttosto teatrale con gli ultras che scendono con gli stendardi in bella mostra dall’alto del palazzetto, tutti uniti e compatti fanno la loro figura e data la rivalità che li separa dai padroni di casa, gesti e parole si possono benissimo intuire. Da Vigevano la presenza non è affatto male calcolando pure il fatto che due giorni prima hanno ripetuto la medesima trafila per seguire la squadra in gara 1. Questa sera si sistemano nella parte bassa del settore a loro destinato con un tamburo a dettare i ritmi e qualche pezza a sancire una presenza che fin dalle prime battute vuol essere rumorosa. Ed in effetti i presenti provano a farsi sentire con cori e battimani, l’impresa non è delle più semplici ma a loro va il giusto plauso nell’aggiungere ad una presenza anche l’aspetto canoro che non si può e non si deve disdegnare.

Gli Sbandati aprono le danze con una coreografia che coinvolge tutto il palazzetto, bandiere bianche e bandiere amaranto vanno ad accogliere l’ingresso in campo dei giocatori, in Curva Nord compare pure uno striscione in omaggio a due recenti diffidati che dovranno restare rispettivamente un anno e cinque anni lontano da ogni manifestazione sportiva. Il tifo dei padroni di casa è continuo, oltre la curva in alcuni momenti dell’incontro è l’intero palazzetto a spingere la squadra alla vittoria. La partita è avvincente e ciò infiamma il pubblico che si esalta per le gesta dei giocatori in campo.

La tensione si taglia a fette in campo e sugli spalti, dove volano parole grosse e verso la fine della partita, nel settore ospite c’è chi vorrebbe passare alle vie di fatto, fermato con fatica dalla security: vista la scena, anche dalla Curva Nord partono diverse persone con fare minaccioso, la questione viene però definitivamente risolta dall’intervento delle forze dell’ordine, che si schierano ai lati degli ospiti per impedire qualsiasi movimento inopportuno. Una presenza silente quella delle forze dell’ordine ma che al momento opportuno sono intervenute per mostrare i muscoli e visti i numeri e bastata appunto la sola presenza per scongiurare un’escalation.

L’incontro in campo termina con la vittoria della squadra di casa e con il pubblico in festa, i più giovani invadono il parquet per l’abbraccio con i giocatori mentre sugli spalti si fa festa sbeffeggiando i rivali di sempre, i cugini della Pielle, e quelli odierni che si preparano per tornare verso Vigevano. Le forze dell’ordine non corrono rischi e tengono il contingente ospite all’interno del palazzetto, fanno defluire i locali e solamente allora si mettono in moto per la consueta scorta. In attesa di sapere quale squadra proseguirà il cammino, la sensazione è che anche e soprattutto le prossime sfide saranno particolarmente animate dalle due tifoserie.

Valerio Poli