Per il quarto turno della Coppa Italia 2015/2016 si affrontano, allo stadio San Siro di Milano, il Milan ed il Crotone. Per la squadra calabrese questo incontro è un evento senza precedenti e la tifoseria rossoblu si è mobilitata da mesi per presentarsi con imponenza alla cosiddetta “Scala del calcio”.
Nei giorni precedenti all’incontro si parla di ben 5.000 crotonesi in partenza alla volta di Milano. Pullman, treni, aerei, furgoni e automobili: viene utilizzato qualsiasi mezzo pur di poter essere presenti a questa storica partita.
L’entusiasmo dei crotonesi è alle stelle, visti anche gli eccellenti risultati che la squadra sta conseguendo nel campionato cadetto, con un meritatissimo secondo posto a discapito, al momento, di formazioni sicuramente più blasonate e più accreditate.
Arrivo in quel di Milano in tarda mattinata e, giunto in piazza Duomo, lo spettacolo è davvero impressionante. I tifosi rossoblu sono ovunque: sulle scale del Duomo, nella piazza di fronte, nelle vie limitrofe. Sono tantissimi. Intonano cori, cantano, saltellano, scattano foto ricordo. Una vera e propria invasione. E aumentano con il passare del tempo.
In serata mi dirigo allo stadio, e anche qui la presenza dei tifosi crotonesi è davvero imponente.
Occupano praticamente l’intero Primo Anello Verde, oltre ovviamente a tutti quelli che hanno preferito assistere alla partita dalle tribune centrali, vistI i prezzi piuttosto abbordabili.
Al centro della Curva riservata alla tifoseria ospite campeggia lo striscione Curva Sud Crotone. Sulla parte destra riconosco le pezze e i bandieroni dei ragazzi della Curva Nord che sventoleranno i propri vessilli per tutta la durata dell’incontro.
La Curva Sud del Milan appare invece piuttosto vuota. Gli Ultras rossoneri, seppur in numero esiguo rispetto al solito, si compattano nella parte centrale del Secondo Anello Blu. Non hanno alcuno striscione al seguito. Solo l’enorme bandierone rossonero con il numero 6 di Franco Baresi, che sventolerà incessantemente accompagnando i cori della tifoseria milanista.
All’ingresso in campo delle squadre la Curva Sud espone un enorme simbolo del Milan su sfondo nero.
Gli Ultras del Crotone invece sventolano numerosissime bandierine rossoblu ed espongono uno striscione con la scritta “ALE’ SQUALI ALE’…NON TIFO PER GLI SQUADRONI MA TIFO TE”. Successivamente viene esposto un enorme simbolo del Crotone che copre parte della zona centrale del settore a loro dedicato. La scenografia termina poi con l’accensione di alcuni fumogeni rossi e blu.
Nel corso della partita entrambe le tifoserie non si danno sosta nell’apporto corale nei confronti della propria compagine. Molto belle le manate effettuate dagli Ultras del Milan, così come le sciarpate effettuate dalla tifoseria crotonese.
I milanisti, seppur pochi, cantano continuamente e sono davvero in gran spolvero. Numerosi i cori per i diffidati e contro gli odiati interisti. Verso la fine del primo tempo, spazio alla goliardia: gli Ultras si dividono, di fatto, in due fazioni lasciando uno spazio vuoto nella parte centrale della curva, e cominciano a lanciarsi cori di sfida tra di loro per poi spintonarsi e simulare degli scontri, disinteressandosi di quanto sta accadendo in campo.
La tifoseria del Crotone sventola, nella parte bassa della curva, alcuni bandieroni di ottima fattura, e sono autori di alcune discrete manate.
Nel secondo tempo il Milan passa in vantaggio nei primi minuti, ma intorno al 25° minuto il Crotone agguanta il pareggio scatenando l’entusiasmo della tifoseria ospite.
Si va dunque ai supplementari e gli Ultras del Milan decidono di abbandonare il proprio settore in aperta contestazione verso i deludenti, ed evidenti, risultati sul campo da parte dei giocatori rossoneri.
Dall’altra parte dello stadio, invece, la tifoseria rossoblu cerca di sostenere in tutti i modi i propri beniamini affinché riescano a resistere agli attacchi della squadra di casa. Viene intonata una celebre canzone di Rino Gaetano, crotonese di nascita, e lanciato il coro “Berlusconi portaci a put….ne”.
Sul campo però la squadra calabrese è costretta a capitolare nel minuto di recupero del primo tempo supplementare, grazie ad una punizione magistrale dal limite dell’area, e poi a causa del terzo e definitivo gol della squadra rossonera verso la fine dell’incontro, che fissa il risultato finale sul 3 a 1 per il Milan.
Un finale di partita che però non spegne l’entusiasmo dei tifosi crotonesi che salutano, tra gli applausi, l’uscita dal campo dei propri giocatori, mentre i tifosi del Milan rimasti in tribuna manifestano apertamente il proprio disappunto nei confronti dei calciatori e del tecnico rossonero per un risultato maturato con ampia difficoltà contro un avversario oggettivamente più debole, ma che forse avrebbe anche meritato qualcosa in più.
Daniele Caroleo.