A scuola ci sono ragazzi intelligenti che non arrivano al risultato preposto perché non credono nell’importanza della cultura o perché svogliati. Altresì ci sono ragazzi magari non particolarmente brillanti che con l’impegno e la dedizione riescono ad ottenere risultati lusinghieri. Questo a prescindere dal momento nel quale si entra nel mondo del lavoro, dove alcuni valori spesso vengono alterati ed i risultati ottenuti possono essere clamorosi, gli esempi pratici non mancano.

In passato ho già visto i clivensi  in trasferta in Toscana, una volta a Firenze ed almeno un paio di volte ciascuna ad Empoli ed a Livorno e mi è sembrata una tifoseria che porta numeri dignitosi in proporzione al proprio bacino di utenza, ma pecchi nel sostegno alla squadra. Anche in questo pomeriggio i clivensi fanno a metà il loro dovere, si presentano con numeri discreti ma secondo me peccano nel sostegno alla squadra che risulta essere discontinuo e figlio dell’evento. Peccato perché sembrano proprio come uno studente che avrebbe anche delle possibilità ma non le esprime e per di più in maniera voluta. Parliamoci chiaro, i clivensi non potranno mai portare numeri esagerati in trasferta, del resto non sono altro che un quartiere di Verona perciò il bacino d’utenza è quel che è, ma quel che potrebbero fare è incidere un po’ più sull’evento, sostenere in pratica la squadra con maggior costanza e magari colorare un po’ il proprio settore. Capisco la pancia piena, del resto passare da essere una delle protagoniste in serie A a lottare per i play off in serie B non è semplice, ma bisogna tener conto del momento storico della società, che per altro ha allestito una squadra discreta.

Curva di casa che non tralascia l’appuntamento e dopo alcuni risultati negativi si stringe attorno alla squadra. Fin dalle prime battute la Curva Nord prova a trascinare i giocatori in campo, si punta tutto sulla voce e qualche coro è veramente ben fatto ma in genere non ci sono mai quelle odiose pause prolungate, i tifosi capiscono l’importanza del momento e seguono più che volentieri le direttive impartite dalla zona centrale.

Sul terreno di gioco il Livorno si fa rimontare ben due reti ed infine perde un incontro che sembrava vinto, ovvia la gioia degli ospiti ed immaginabile la rabbia del pubblico di casa che al termine dell’incontro contesta sia la squadra che il presidente, accusato anche in questa stagione di non aver fatto un mercato all’altezza. In vista del derby contro il Pisa, non si può dire che l’ambiente sia su di giri.

Valerio Poli