La Fezzanese è l’espressione calcistica di Fezzano, una frazione del comune di Portovenere in provincia di La Spezia, che con i suoi quasi mille abitanti si trova a confrontarsi su un rettangolo verde con la ben più grande e blasonata Livorno. Anche la classifica vede le due compagini agli antipodi, i padroni di casa sono saldamente al comando mentre gli ospiti sono relegati sul fondo della stessa con un recente filotto di sconfitte che non fanno presagire nulla di buono. Sembrerebbe una partita senza storia e invece il trappolone è dietro l’angolo.

Sugli spalti inutile attendersi una qualsiasi rappresentanza ospite, la scena è rubata dal pubblico locale, in special modo dalla Curva Nord che ancora una volta non fa mancare il proprio incitamento fin dai primi minuti. Inizio partita che sul campo vede il doppio vantaggio ospite, due sbandate difensive costano altrettante reti alla squadra labronica. Sugli spalti c’è chi comincia a rumoreggiare, la curva invece spinge sull’acceleratore ed aumenta i decibel. La strada intrapresa è quella del sostegno ad oltranza e sinceramente la vedo quasi scontata viste le recenti prestazioni della squadra e una posizione in classifica che non ammette obiezioni.

La Curva Nord ce la mette davvero tutta, i cori non mancano così come il colore donato dai bandieroni. C’è anche una buona partecipazione, il pubblico si stringe attorno alla squadra, così a partecipare all’incitamento sono anche quelle persone che si trovano leggermente ai margini del settore principale.

Sotto la spinta dei cori intonati, la squadra rimonta il doppio svantaggio, mette la freccia ed allunga definitivamente. La curva prosegue nella propria marcia, una breve sosta si nota con l’esposizione della gigantografia del livornese Ilio Barontini, politico italiano e naturalmente comunista, del quale cade l’anniversario della morte proprio in concomitanza della partita. Una figura di spicco alla quale la città dedica, ormai da decenni, un sentito e partecipativo palio marinaro; una figura ripresa dalla curva e introdotta all’interno dello stadio in quel percorso di memoria storica che non guasta mai.

Il finale di gara si può solo segnalare per l’alternanza delle reti che segnano le due squadre. La vittoria e i tre punti sono di colore amaranto, il Livorno può pensare alla prossima trasferta a Grosseto, molto sentita anche dalla tifoseria per una rivalità che negli ultimi anni ha visto picchi piuttosto interessanti.

Testo e foto di Valerio Poli