Un weekend che preannunciava una marea di tifo: 4 partite in soli 6 giorni. Per ringraziare “Sport People” dell’aiuto logistico, ecco il mio contributo fotografico a cui aggiungo qualche impressione. Per resoconti più approfonditi, più che altro per una maggiore padronanza con la lingua, vi rimando alla lettura della mia fanzine “Unterwegs”, che purtroppo esce solo in tedesco, mentre i video delle partite li troverete, sempre tempo permettendo, sul mio canale Youtube “Awantura 2009”.

Ho programmato i miei piani guardando al di là delle grande Curve della Serie A e B (ad eccezione della partita vista a Napoli) questo perché mi aspettavo di vedere molta più autenticità ed entusiasmo nelle Curve di C, D, Eccellenza o Promozione.

La mia prima fermata è stata appunto Napoli, casa del mio grande idolo Maradona. Grazie ad una macchina presa a noleggio riesco a vedere alcuni dei murales più famosi di Napoli, in vari quartieri ad altà densità ultras come Scampia o Piazza Ottocalli, laddove ho potuto vedere anche il murales più conosciuto dei Fedayn.

La partita stessa ha poi confermato le mie aspettative: sportivamente non aveva più nulla da dire ed anche per questo non è poi diventato un classico match-clou da occasionali. Nonostante questo, in certe fasi della partita, la Curva A mi ha entusiasmato non poco.

Gli ospiti di Varsavia invece, mi sono parsi un po’ giù di corda, forse perché tanti di loro non sono riusciti ad entrare. Hanno cercato di tifare lo stesso per la loro squadra, riuscendoci persino bene a tratti.

Sia le Curve A e B che il Settore Ospiti, durante tutta la serata, non si sono risparmiati insulti reciprochi. Per quanto riguarda gli scontri, sicuramente avete già letto di tutto nei media, quindi mi astengo da ogni ulteriore commento anche perché non li ho visti da vicino.

Il sabato è stato poi spettacolare, essendo riuscito nell’intento di vedere ben tre partite. La prima era Fidelis Andria contro Casertana, una partita con una storica rivalità. Purtroppo il numero degli ospiti è rimasto al di sotto delle mie aspettative: i Casertani erano solo un centinaio, non so se per qualche recente ondata di diffide o altro. Il tifo degli Andriesi era invece veramente buono e degno di questa partita. Con mia grande sorpresa, li ho visti anche fare uso di tamburi, megafono, bandiere e altro materiale del tifo. Veramente bello osservare questa Curva, soprattutto la sciarpata mozzafiato all’inizio della partita ha reso alla grande. Anche i Casertani erano sempre in movimento, però vista la grande rivalità tra le tifoserie mi sono parsi un po’ spenti.

In un breve stop a Bitritto ho visto gli Ultras Cerignola 1984, presenti in 30 unità ben visibili con giubbotti azzurri. Per essere in sesta divisione non erano per niente male, anzi. Il tifo è stato continuo e anche le bandiere erano sempre in movimento. Dopo qualche chiacchiera abbiamo anche trovato un nuovo amico nel fotografo degli UC.

Anche la partita serale tra Monopoli e Catanzaro ci ha fatto divertire durante tutti i 90 minuti. I circa 40 ospiti erano di buon umore e hanno festeggiato la loro squadra. I monopolitani hanno fatto benissimo con tre lanciacori veramente entusiasmanti e cori melodiosi. Purtroppo, prima della partita si è verificato un’incidente nella Curva locale, tanto che ha dovuto intervenire il pronto soccorso. Non abbiamo saputo niente delle condizioni di salute dell’Ultras monopolitano, speriamo comunque bene e che non sia stato nulla di grave.

La domenica invece ha avuto il suo inizio ai piedi del Vesuvio, con la partita tra Herculaneum e Caivanese, due squadre con tifoserie amiche. I 30 ospiti sono stati salutati con un applauso caloroso e si sono riuniti dietro lo striscione dei Boys per poi tifare continuativamente durante tutta la partita. La Brigata Vesuviana ha esordito con una fumogenata per poi riprendere ad accendere ancora altri fumogeni in seconda battuta. Soprattutto nel secondo tempo hanno tifato in modo continuo e caloroso. Anche l’amicizia tra Ercolano e Caivano è stata festeggiata varie volte, durante la partita nell’antistadio e anche dopo la partita si sono superati a suon di cori amichevoli. Un’amicizia veramente bella.

L’ultima partita ha poi avuto luogo in quel di Cava de’ Tirreni, dove la Cavese ha ospitato la Vibonese. Purtroppo – e non sappiamo perché – non c’erano tifosi ospiti. Però le emozioni e la passione che abbiamo visto e udito al Simonetta Lamberti ricordavano i vecchi tempi. Una Curva con circa 300 di persone che ha fatto un rumore infernale e un tifo bellissimo come non vedevamo da tanto tempo. Non vorrei superarmi con aggettivi superlativi, ma sono stati semplicemente e veramente bellissimi. Già il lanciacori, da solo, è riuscito ad entusiasmarci parecchio per come riusciva a motivare gli Ultras e farli cantare. Novanta minuti davvero indimenticabili!

Riassunto finale: sei partite che mi hanno veramente ricordato i vecchi e bei tempi in Italia. Le Curve hanno confermato la mia impressione, che dal 2011 tutto sta cominciando a svilupparsi e riprendersi in modo positivo. Lo so bene che le repressioni diventano sempre più assurde, però ho potuto vedere che tante Curve ancora non mollano e continuano a lottare. Questa mia impressione suonerà strana ad un Italiano, però viste da fuori, le Curve Italiane sono sempre su un livello alto. Certo gli stadi sono vuoti, fatiscenti, ma chi se ne frega della gente in tribuna? Sono le Curve a chiedere stadi nuovi? La risposta la conoscerete già tutti…

Testo e foto di Josef Gruber.
Traduzione di Remo Zollinger.