Lucchese e Chieri si attestano su un pareggio sul neutro di Forte dei Marmi, campo in cui i rossoneri sono costretti a giocare a causa dell’impraticabilità del Porta Elisa, uno tra i più antichi stadi italiani, inaugurato il 20 gennaio 1935 in occasione della partita tra la U.S. Lucchese Libertas e la Pro Patria, e che oggi si ritrova bisognoso di urgenti lavori di ristrutturazione fra tribuna, impianto di illuminazione, ecc.

Nonostante la prospettiva di giocare buona parte delle partite casalinghe lontano dalle mure amiche, la risposta del pubblico di fede rossonera è di quelle importanti. Oltre 900 gli spettatori a Forte dei Marmi, con un entusiasmo rinnovato e che sembra quasi stridere con la misera Serie D in cui la compagine toscana si è trovata catapultata a seguito delle note vicissitudini societarie, ma è più semplicemente la più fisiologica delle reazioni di una piazza importante e che vuole tornare ai fasti di un tempo non con la sola presunzione, bensì mettendosi in gioco e dimostrando di meritarselo.

Rossoneri due volte avanti con Meucci e Remorini ma sempre ripresi dalla squadra ospite, seguita da semplici tifosi presenti nella tribuna e non identificabili in mezzo al pubblico avversario a cui si sono mescolati.

La tifoseria rossonera, nonostante il gran caldo da cui fortunatamente trova parziale riparo in tribuna, si rende autrice di un tifo sicuramente positivo. Ottimi treni, sventolio incessante delle bandiere, la loro prestazione cala forse un po’ nella ripresa, ma si riprende bene sul finale e, nonostante il primo passo incerto della squadra in questa nuova stagione, può ritenersi complessivamente soddisfatta dei numeri, del colore e del calore offerto.

Testo di Davide Gallo.
Foto di Francesco Francioni.