Giornata soleggiata e già di per sé questa è una notizia, dopo un periodo di freddo e pioggia: l’ideale per godersi una partita di calcio anche perché finalmente si gioca di domenica alle quattordici, un orario che un tempo era definito “classico”, ma ai nostri giorni diventa sempre più raro essere spettatori di un incontro di calcio nei giorni e negli orari tradizionali.

La giornata piuttosto calda invita alla passeggiata domenicale, Lucca è una di quelle città che attraggono un buon numero di turisti, il centro storico è invitante e nel periodo natalizio, tra luci e colori, assume un’immagine ancora migliore. C’è chi inizia la corsa al regalo di Natale e chi si concede un pranzo piuttosto veloce per imboccare la strada per lo stadio: la partita non è di quelle più sentite dal pubblico toscano ma classifica alla mano, la Lucchese potrebbe strappare quei preziosi tre punti che rilancerebbero le quotazioni di una squadra partita col piede sull’acceleratore, ma che ha balbettato nelle ultime sue apparizioni.

Quando le squadre entrano sul terreno di gioco, la Curva Ovest presenta anche nella parte centrale larghi vuoti, sono molti quei tifosi che si attardano all’ingresso e mettono piede sui gradoni con qualche minuto di ritardo. Anche nel settore ospiti gli ultras hanno già appeso le proprie pezze alla vetrata ma un buon numero di tifosi entra nel settore proprio in concomitanza dell’inizio delle ostilità. Prepartita che perciò non viene vissuto in pieno ma una volta serrati i ranghi parte il sostegno dei padroni di casa, che fanno sfoggio dei loro bandieroni e durante la prima frazione offrono un sostegno continuo e caloroso, mai un calo, mai un silenzio troppo prolungato con i cori che vengono tenuti alti anche per diversi minuti. Leggero calo nella ripresa ma la Curva Ovest può dire di aver fatto in pieno il proprio dovere.

La Fermana è ultima in classifica con all’attivo una sola vittoria, la trasferta non è tra le più agevoli ma numericamente la presenza non è affatto scarsa, tra ultras e semplici tifosi siamo sulla cinquantina di unità, sinceramente mi sarei aspettato qualcosa meno. Un limite evidente anche ad occhio nudo è che permane per tutta la partita un distacco tra la frangia degli ultras e gli altri tifosi, niente di così eclatante ma la compattezza avrebbe donato un’estetica migliore. Sul piano corale i presenti si fanno sentire con qualche coro durante l’incontro ma senza offrire continuità, mentre a livello estetico esibiscono un bel bandierone che viene sventolato per tutta la partita.

Il pareggio al termine della partita soddisfa maggiormente gli ospiti che infatti applaudono la squadra, vola qualche maglietta al di là del fossato ed un paio di cori si alzano con maggior decisione per far capire alla squadra la vicinanza dei tifosi.

Anche sotto la Curva Ovest i giocatori rossoneri ricevono una buona dose di applausi, in vista c’è la trasferta a Carrara per un derby toscano piuttosto sentito da entrambe le tifoserie, derby che si giocherà di domenica ma in orario serale, alle 20:45. Considerando che siamo a dicembre non c’è di che stupirsi se il sold out non verrà minimamente sfiorato. Com’era la storia delle famiglie allo stadio?

Valerio Poli