Alla “Ludogorets Arena” di Razgrad, in Bulgaria, vanno in scena i sedicesimi di finale della “Europa League”, la seconda competizione continentale che, oltre ad aver perso per strada la denominazione storica di “Coppa Uefa”, ha smarrito anche un bel po’ di fascino, soprattutto per via del divario di montepremi con la ex “Coppa dei Campioni” che catalizza tutte le attenzioni dei grandi club ed ha finito per trasformare la competizione gemella in una sorta di ingombro che i più snobbano e da cui quasi non vedono l’ora di essere eliminati. Un po’ come succede per la coppa Italia entro i confini nazionali, per intenderci.

Pur con un certo turnover però, il Milan di mister Gattuso non può permettersi il lusso di prendere sottogamba il match, soprattutto per questione di continuità psicologica, così brillantemente ricostruita dal grintoso “Ringhio” dopo un avvio disastroso sotto la guida di Montella. E così il Milan non tradisce le attese, imponendosi con un netto 3-0 sui bulgari, grazie alle reti dell’astro nascente Patrick Cutrone, Rodriguez su rigore e Borini.

Bella e anche importante, numericamente, la presenza di tifosi rossoneri al seguito. Bella anche la coreografia a più settori con cui il pubblico di casa saluta l’ingresso delle squadre in campo.

Foto di Federico Roccio.