Per il secondo anno consecutivo, ed ultimo si spera, nell’Eccellenza Laziale si giocano questi strani play off tra le vincenti dei rispettivi gironi, divenuti tre dopo la stagione della pandemia 2019-20. Per cui le vincenti sono costrette ad un ulteriore giro di partite per decretare le due vincenti che saliranno in serie D. La formula prevede tre punti per la vittoria nei tempi regolamentari, due per la vittoria ai calci di rigori se dovesse persistere parità nei novanta minuti di gioco, uno per la sconfitta ai rigori e zero per la sconfitta secca.

Come dicevamo, le prime due vengono promosse in serie D, mentre la terza va agli spareggi nazionali. Il sorteggio in questa prima partita mette di fronte la Lupa Frascati, prima nel girone C (quello più a Sud), contro i tiburtini del Tivoli, che hanno stravinto con diverse giornate d’anticipo il girone B. La partita si gioca a Frascati, stadio VIII Settembre, un impianto dotato di una grande tribuna, con la parte finale destinata agli ospiti e con due entrate completamente separate. Diciamo che Frascati non è mai stata una piazza calda, anche se nel passato ha avuto dei gruppi ultras “interessanti”, ma i semplici tifosi fanno fatica ad attaccarsi alla squadra e questa cosa nel corso degli anni è andata peggiorando. In questa la società fa veramente di tutto per cercare di portare più gente possibile per riempire lo stadio, addirittura non facendo pagare il biglietto d’entrata per i sostenitori locali e regalando ad ogni spettatore all’ingresso delle bandierine con su stampato il logo della Lupa Frascati.

Passando agli ospiti, per questa importante sfida si presentano con due pullman più diverse auto private e devo dire che sono davvero tanti a colpo d’occhio. Quando manca meno di un’ora al fischio d’inizio, si accalcano al cancello d’entrata sventolando i bandieroni ed accendendo una torcia. Per loro il prezzo del biglietto è stato fissato a sette euro, e di questi tempi il prezzo non è male. Una volta entrati ed attaccati striscioni e stendardi alla recinzione, gli ultras si compattano al centro e cominciano a farsi sentire, colorando il settore con lo sventolio dei bandieroni. Ad essere sincero ho visto che i tiburtini, in termini ultras, hanno fatto passi da gigante rispetto al passato e sono davvero numerosi: evidentemente hanno lavorato bene in questi anni di oblio della squadra, finita addirittura in Prima Categoria. Ricordo che nemmeno ai tempi della storica serie C si muovevano così numerosi, nemmeno per trasferte vicine come Roma contro la Lodigiani. Quest’oggi invece saranno oltre duecento, con bandieroni curati, un tamburo ed il lanciacori col megafono a scandire i cori.

Una volta entrate le squadre in campo, sul fronte locale si sventolano le bandierine della società e viene acceso perfino un fumogeno arancione, mentre sul fronte ospite oltre a sventolare bandieroni e bandiere, accendono due torce ed alzano uno striscione per dare ulteriore carica alla squadra: “AVANTI TIBUR”.

Nella prima frazione sul fronte locale, non essendoci un gruppo ultras, ci sarà poco o niente da segnalare se non l’esultanza al gol di De Vita che porta momentaneamente in vantaggio la Lupa Frascati. Sul fronte ospite invece la musica è diversa, i ragazzi partono bene sventolando costantemente i bandieroni e sostenendo in maniera discreta la squadra, nonostante il gol frascatano al diciassettesimo minuto, che calma un pò gli animi dei tiburtini che accusano il colpo e sembrano calare come continuità ed intensità, e qui è bravo il lanciacori a sbracciarsi e cercare di compattare il settore per riportare il tifo su buoni livelli. I battimani non mancano di certo così come alta è l’intensità del tifo che vede protagonisti incontrastati gli ultras ospiti.

Nella seconda parte di gara, sul fronte locale viene acceso un nuovo fumogeno, questa volta di colore rosso. Poi non c’è molto altro da segnalare benché la partita in campo sia nervosa ma avvincente con altri tre gol siglati. Gli ultras ospiti ancora una volta partono bene a livello corale e la strada sembra soianarsi quando la Lupa Frascati rimane in dieci uomini per l’espulsione di Montella con conseguente rigore per la Tivoli (come la chiamano sul posto) che viene trasformato da Danieli al minuto 53′.

L’esultanza degli undici in campo e dei tifosi sugli spalti dura pochissimo, nemmeno il tempo di compattarsi ed alzare l’intensità dei cori che i locali passano nuovamente in vantaggio, precisamente dopo appena due minuti, con annessa esultanza sotto i propri sostenitori.

Gli ospiti accusano momentaneamente il colpo, ma ancora una volta il lanciacori cerca di ricompattare un ambiente deluso andando in mezzo al gruppo per dare la scossa, e ci riesce: le pause brevi lasciano per lo più campo a cori più incisivi mentre di tanto in tanto vengono sventolate anche le bandiere (alcune veramente belle).

Quando ormai le speranze sono ridotte al lumicino è ancora una volta Danieli a far esultare i propri tifosi siglando il gol del pareggio in pieno recupero che porta la gara alla lotteria dei calci di rigore, i quali risultano ad appannaggio proprio degli ospiti, che non sbagliano nemmeno un penalty mentre il loro portiere si esalta nella sfida dagli undici metri, parando ben due rigori e regalando due punti insperati alla Tivoli che si avvicina dunque alla serie D.

Festa grande nei pressi del settore tiburtino con tre giocatori che addirittura si arrampicano alla recinzione per fare festa mischiandosi ai propri sostenitori con i quali alzano cori ed esultano. Per la Lupa è grande la delusione di aver visto sfumare una vittoria proprio nei minuti di recupero, ora mercoledì si troverà ad un bivio nella sfida in casa del Pomezia dove dovrà per forza di cose vincere. Il Tivoli sarà spettatore e nel caso dovessero vincere i padroni di casa, si troverà già in serie D senza dover attendere la partita di domenica contro i pometini, anche se una vittoria già l’ha conquistata: la propria tifoseria, che in questi play off è stata la vera arma in più.

Marco Gasparri