Dal 15 Agosto 1922 mai nessuna Azienda aveva anteposto il proprio marchio a quello della Squadra di Calcio cittadina, facendola diventare di fatto un “giocattolo” con finalità che con lo Sport e l’aggregazione sociale poco hanno a che fare, anzi. L’inserimento del loro riferimento all’interno dello Stemma rappresentava uno schiaffo alla storia, ai sacrifici di chi ha dato l’anima per i colori rossoblu. Oggi tutti avete scoperto il vero volto dei “Sig.ri” Bandecchi e Ranucci, oggi avete scoperto che gli “Old Fans” avevano ragione, oggi sembrate tutti tornati “orgogliosi di essere Fondani” e, ancor più strano, interessati alle sorti della Squadra di Calcio locale. Forse sfugge a molti che negli ultimi due anni e mezzo quella che giocava le proprie partite casalinghe al “Purificato” era tutto tranne che la Squadra di Calcio della nostra Città. E sarà così anche per il 2017-2018. Ficcatevelo bene in testa!

 

Da quel maledetto 13 Novembre 2014 il nostro Fondi Calcio non ha più un cuore pulsante, non esiste più. La tradizione calcistica di una Città è stata stuprata da chi cercava solo “una scusa” per parlare di fantomatica “ricerca scientifica”, come dichiarò lo stesso Bandecchi durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 del suo ateneo telematico, Cerimonia alla quale nel corso degli anni hanno partecipato importanti esponenti politici cittadini e coloro che a Fondi continuano a “fare affari” con la telematica. Abbiamo dovuto sopportare offese a più riprese per la nostra Città, arrivate non dall’ultimo dei magazzinieri ma dai vertici societari e dal proprio allenatore. Eppure non ci è parso di leggere dichiarazioni di sdegno da parte di nessuno, tantomeno a livello istituzionale, mentre una Città millenaria come la nostra veniva denigrata dai “Sig.ri” dell’esamificio.

 

Lo abbiamo detto pubblicamente durante le nostre iniziative, e lo ripetiamo oggi: è stato creato il precedente, è stato permesso ai venditori di lauree di fare il bello e il cattivo tempo, ora tutta la Città ne paga le conseguenze, e Pezone oggi, chicchèssia domani, ognuno si sentirà in diritto di acquisire il titolo ed il numero matricola e farne ciò che crede, compreso trasferire la Squadra altrove, cambiarne colori e denominazione, stuprarne logo e tradizione. D’altronde se è stato concesso agli universitari perché non dovrebbe ambire a farlo chi ne ha ereditato “senso di appartenenza” e “attaccamento alla maglia”? Non ci ha meravigliato scoprire le ambizioni e intenzioni del Presidente della Racing (chiamatela così perché tanto Fondi non sarà mai, come non è mai stato Fondi Calcio chi lo ha preceduto). Fondi ha perso la sua Squadra di Calcio il 13.11.2014, ed il 21.06.2017 ha avuto la grande occasione di riprendersela. Così non è stato. E per questo gli “Old Fans Fondi” confermano la propria linea di condotta, non riconoscendosi assolutamente nella Società Racing, ennesimo ibrido, reputandola, al pari dell’esamificio, un contenitore che non ha nulla a che fare con la tradizione e la storia del Fondi Calcio 1922. E proprio perché non siamo mai scesi a compromessi, non lo facciamo certo oggi solo per il gusto di tornare sugli spalti, anche perché “torneremo quando tornerà il Fondi Calcio”. Più chiaro di così?

 

Pezone? Ha perso davvero un’occasione storica: ridare il Fondi Calcio ai Fondani. Sarebbe potuta essere un’estate indimenticabile, dopo il cancro trasferitosi a Terni (si spera realmente, ma lo scoprirermo strada facendo) e la possibile eliminazione della Tessera del Tifoso, con la conseguente speranza di tornare a viaggiare al seguito della nostra passione senza restrizioni. Invece ha preferito “dare continuità” al progetto precedente, con modus operandi e strategie simili. Pazienza, a perdere sono sicuramente loro, a noi non resta altro che aspettare un altro cadavere sulla sponda del fiume. Chi ha girato l’Italia in lungo e in largo, rappresentando la Città e i suoi colori, non merita tutto questo. E non può in nessun modo sostenere un “progetto” che, come quello precedente d’altronde, non esprime altro che interessi commerciali e politici prima, e capricci personali oggi. I tentativi di “trasloco” e le scelte fatte in queste settimane, in materia di Settore Giovanile, Organizzazione, Denominazione e Sede, la dicono lunga. Per noi non c’è bisogno di altre risposte o chiarimenti.

 

Tra poche ore il rettangolo verde del “Purificato” sarà calpestato da una Squadra che, obbligata dalla Lega, giocherà le proprie partite casalinghe a Fondi. Noi non ci saremo, non ci saremo tra poche ore e non ci saremo finché non ci sarà il Fondi Calcio. E approfittiamo di questa Lettera Aperta per lanciare un Appello alle istituzioni, agli imprenditori, a chi ama la Città e si è stancato di vederla usata e oltraggiata, sfruttata e offesa, agli sportivi, alle associazioni: noi siamo pronti a metterci ancora una volta la faccia, e non abbiamo problemi a farci promotori della rinascita del Calcio in Città… in Città, non altrove. Ognuno, dunque, si assuma le proprie responsabilità. Non ci sarà bisogno di altre dichiarazioni o comunicati, saranno i fatti a parlare, quando per l’ennesima volta avremo ragione, e sarà troppo tardi per chiunque per salire sul nostro carro. La coerenza e la dignità, l’identità e l’appartenenza, bisogna ripartire da queste fondamenta.

 

RICOSTRUIAMO IL FONDI CALCIO

 

Il Fondi Calcio, quello vero, quello che da lassù anche Capacchione, Vittorio, Nenè, Mangiocca, Domenico, Italott, il Prof. Placitelli, vogliono rivedere e sostenere come se fossero ancora qui in mezzo a noi. Lo dobbiamo a noi, lo dobbiamo alla Città, ma lo dobbiamo soprattutto a loro, alla loro memoria e alle giovani generazioni.

 

OLD FANS FONDI
www.oldfansfondi.it