Una serata infrasettimanale fredda e umida mi accoglie questo 18 dicembre a Martina Franca. Fortemente motivato non volevo mancare a questo appuntamento sopratutto per vedere all’opera gli ospiti, mai incrociati nella mia “carriera” fotografica, ma anche perché è sempre un piacere tornare a Martina dove la Curva Nord rappresenta ormai una realtà consolidata. Città addobbata, in pieno clima natalizio e in cui, in attesa del match, è possibile perdersi fra le sue vie, camminando e riscaldandosi un po’ viste le temperature tutt’altro che miti.
L’incontro è fissato per le 20:30. Quarti di finale di Coppa Italia di Serie D, una delle più classiche sfide per palati fini in termini di tifo, principalmente per l’inedito confronto sugli spalti fra i padroni di casa che stanno vivendo un ottimo periodo di forma, e gli ultras di Enna che sono chiamati a una trasferta quasi impossibile per logistica, resa ancora più proibitiva dal giorno lavorativo.
Le attese, specie se positive, sono spesso un’arma a doppio taglio ma in questo caso non vengono affatto smentite. La gara del tifo offre infatti spunti degni di grande interesse, scaldando e sfidando i rigori dell’inverno. Da Enna arriva un manipolo di ultras, a cui vanno i miei complimenti: in un mercoledì, per una gara di coppa Italia la cui importanza è sempre relativa, con una trasferta chilometricamente notevole, presenziare non è per tutti; loro invece non si limitano a timbrare solo il cartellino, cosa già di per sé più che onorevole, ma offrono una prova decisamente carica per novanta minuti ben oltre le righe. Non smettono quasi mai di sostenere la propria squadra, salendo sugli scudi sopratutto negli ultimi quindici minuti in cui, in barba al freddo, tifano a torso nudo disinteressandosi del risultato negativo maturato in campo.
La Curva Nord conferma il suo momento di grazia, figlio anche della ripartenza dal basso post-fallimento, che ha temprato lo spirito dei tifosi del cavallino rampante. Tifo senza sosta anche da parte loro, dal punto di vista meramente canoro mentre, ad inizio gara, offrono persino una piacevole scenografia persino inattesa in una gara del genere, ben lontana dal richiamare il pubblico delle grandi occasioni di un big match domenicale in campionato. A fine gara si concedono un momento di sana auto-celebrazione, alzando il coro “Solo gli ultras vincono sempre” salutato e confermato dall’applauso degli ultras siciliani. La cornice insolita e i minori numeri alla fine non fanno altro che enfatizzare la qualità di fondo. Sarebbe bello ce ne fossero mille di queste partite.
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