Non c’è ombra di dubbio, il derby Martina-Fasano è e resterà sempre la partita dell’anno. Quella che i tifosi di ambo le parti aspettano per un’intera stagione, la gara che vale addirittura più di un campionato e che grazie alle rivalità radicata nella forma mentis delle due città si spinge ben oltre i semplici confini sportivi. Oggi però non è più così. Già qualche settimana prima l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive si era espresso chiaramente, imponendo nei confronti della tifoseria fasanese un rigido divieto, senza nemmeno prendere in considerazione l’eventuale alternativa della limitazione sul numero dei biglietti, come era magari capitato in qualche precedente circostanza.

Assodato purtroppo il chiaro monologo sugli spalti, per quello che concerne l’aspetto calcistico, allo stadio Tursi di Martina va in scena una partita interessante ai fini della classifica, in un momento cruciale della stagione, dove ad affrontarsi sono due squadre con obbiettivi di classifica differenti: salvezza tranquilla per gli ospiti, ambizioni di alta classifica per i padroni di casa.

Nelle due città da oltre una settimana è ovvia febbre da derby. Dato il divieto imposto agli ospiti, nella città della selva viene allestito un maxischermo per poter dare ai sostenitori fasanesi la possibilità di assistere tutti insieme alla partita. In Valle d’Itria invece, si consuma un’insistente campagna di volantinaggio tra le vie della città e sui canali social per invitare la gente a gremire i gradoni dello stadio per questa importate sfida. Appelli che alla fine daranno il loro ottimo frutto. Un colpo d’occhio eccezionale e aria di un grande classico quella che si respira sui gradoni, con i settori di Curva e tribuna affollati quasi nella loro totale capienza.

La curva di casa si propone gremita come mai la si era vista in questa stagione. Oltre ai soliti striscioni di Curva Nord e Estremo Sostegno ben in vista anche lo stendardo appartenente ai ragazzi di Nardò, che approfittando del loro anticipo di campionato disputato il giorno prima, sono presenti quest’oggi a consolidare il gemellaggio.

Come di consuetudine i martinesi accolgono i giocatori in campo con una bella sciarpata sulle note del loro inno, diffuso dagli altoparlanti dello stadio durante l’ingresso delle squadre sul terreno di gioco. Il tifo vocale invece, grazie a un settore così pieno, è davvero consistente e spesso trascina dietro di sé tutto il resto dello stadio. Bandiere sempre al vento, manate fitte, i ragazzi della Curva fanno pienamente il proprio dovere, onorando al massimo l’impegno. La Curva Nord Martina vista più volte in questa stagione dunque, continua a confermare il suo percorso di crescita di tifo propositivo. 

In campo il derby è dei padroni di casa, che superano di misura (1-0) gli avversari. Grandissimi i festeggiamenti a fine partita, anche se a rendere uniche queste vittorie può riuscire solo la presenza delle due tifoserie e il confronto fra le stesse sugli spalti. Limitarle o addirittura vietarle concorre solo a svuotare gli stadi in un ricorrere consapevolmente verso la morte del calcio.

C.O.