Penultima giornata di campionato di Eccellenza pugliese, con la classifica che inizia a scrivere già i suoi primi verdetti definitivi. Lo sanno bene Massafra e Corato coinvolte nella bagarre salvezza e le cui strade quest’oggi si incrociano contendendosi punti davvero pesanti: i primi per guadagnare la matematica permanenza, i secondi per alimentare ancora le fievoli speranze di rimanere in questa categoria.

Stadio “Italia” di Massafra che dopo i lavori di ristrutturazione riapre le porte al proprio pubblico, facendolo sicuramente nel momento più opportuno e cruciale della stagione. Una storia travagliata durata svariati anni che finalmente riesce a trovare il suo epilogo dopo agibilità parziali, rinvii e tantissime gare disputate a porte chiuse, nonostante un impianto disponibile ma non utilizzabile per via dei soliti cavilli burocratici. Una tipica storia italiana dunque, dinnanzi alla quale il gruppo massafrese dei “Frastornati” non ha mai chinato la testa, alzando la voce e facendosi sentire in tutti questi anni con numerose iniziative e tanti striscioni al fine di sensibilizzare e smuovere chi di dovere, per ritornare nuovamente ad occupare i propri gradoni come finalmente accaduto.

Nonostante la gara si disputi di giovedì, con tutte le relative difficoltà del caso che possono incontrare i tifosi nel seguire la propria squadra in un giorno infrasettimanale, la tribuna locale presenta una buona cornice di pubblico, con gli ultras che tornano a sistemarsi nella loro tradizionale posizione, nella parte bassa a sinistra del settore. Bella presenza dei sostenitori di casa, che accolgono l’ingresso in campo delle squadre con lo sventolio di bandierine e l’accensione di un paio di fumogeni giallorossi.

Ottima fin da subito l’impressione che destano i massafresi, che si compattano in un bel quadrato disposto dietro le sigle di appartenenza. Cori classici, alcuni molto prolungati, accompagnati dall’immancabile tamburo. Offrono anche delle buone manate, cori a ripetere e tanti altri a sostegno della maglia. Il loro tifo è insistente per tutti i novanta minuti, al di là della prestazione degli undici in campo e del risultato di momentaneo svantaggio; un particolare quest’ultimo non di poco conto, in virtù di quel sostegno che spesso è difficile trovare “al di là del risultato”.

Dall’altra parte, nel settore ospite vi sono una trentina di persone ma non si registra la presenza di alcuna sigla ultras. Al triplice fischio finale il risultato di 1-1 divide la posta in palio. Un punto che serve poco o nulla ad entrambe; il Massafra vede rimandare il discorso salvezza nell’ultima giornata in quel di Novoli, per il Corato invece, si fa sempre più incombente lo spettro della retrocessione.

C.O.