Per la prima giornata del girone di ritorno di serie D girone H, al XXI Settembre-Franco Salerno di Matera giunge il Molfetta; l’ultimo incontro tra lucani e pugliesi risale addirittura al campionato 1994/95 quando le due compagini militavo in serie C/2.

La gara si disputa in una giornata dai connotati tipicamente invernali, tuttavia non molto fredda, che riesce a richiamare all’incirca un migliaio di spettatori, comprensivi di una buona rappresentanza di tifosi ospiti.

La curva sud, rispetto alle ultime gare casalinghe, appare più gremita; il tifo si attesta su buoni livelli: ben riusciti sono risultati soprattutto i cori secchi e a ripetizione. I ragazzi in curva sono artefici, non solo di cori a sostegno dei propri beniamini in campo ma anche di diversi battimani, che oltre all’effetto sonoro hanno garantito anche un bel colpo d’occhio; durante i novanta minuti non sono mancati cori contro i cugini potentini e per i diffidati.

Gli ospiti sono invece giunti a Matera in circa una settantina, tutto sommato si può considerare un buon numero, data la posizione in graduatoria occupata dai pugliesi; si sistemano al centro del settore ospiti dietro lo striscione “Pizza Vive” per ricordare il tifoso Corrado Pizzaballa, recentemente scomparso. Il primo coro effettuato dai molfettesi è proprio per Corrado, tale coro è stato applaudito anche dai tifosi locali. Prima della fine del primo tempo hanno esposto uno striscione a sostegno dei diffidati termolesi, ornato dall’accensione di qualche torcia e fumogeno. Il sostegno nell’arco della gara è stato abbastanza discreto, i cori eseguiti per sostenere i ragazzi sul terreno di gioco, sono stati accompagnati anche dal tamburo; mentre dal punto di vista cromatico, il settore è apparso colorato dalle pezze esposte in balaustra e attraverso i due bandieroni sventolati di continuo.

In campo la gara termina con la vittoria di misura dei locali, che possono festeggiare assieme ai tifosi, l’undicesimo risultato consecutivo conseguito, a fine gara anche gli ospiti vanno a salutare i propri tifosi, nonostante la sconfitta e nonostante ancora invischiati nei bassifondi della classifica.

Federico Longo