Torno allo stadio Ferrante di Piedimonte per una partita davvero delicata per le posizioni in classifica delle due squadre e c’è qualcosa di commovente nel modo in cui gli ultras presenziano sugli spalti a sostegno delle stesse. In campo si gioca Matese – Samb con i padroni di casa ultimi in classifica e la Samb in lotta per il primo posto.

Gli animi sono tesi, è percepibile anche sulle panchine. Sarà una partita sudata ed emozionante quella che si gioca nei successivi novanta minuti ma il risultato amaro è uno 0-0 che non cambia e non migliora le sorti di nessuna delle due contendenti.

Il sostegno delle tifoserie è però come sempre il vero spettacolo a mio parere, soprattutto considerando le posizioni in classifica di cui sopra e le correlate tensioni. I gradoni del Ferrante si riempiono. Ritrovo gli ultras locali davvero convincenti, di ottima presenza, carichi, compatti e motivati. Scandiscono il ritmo con tamburo e battimani, sventolando bandiere e colorandosi di fumo verde. Non mollano e spronano i giocatori in campo come meglio sanno fare, ci credono ancora nell’impresa e al termine della partita non contestano né il finale né le prestazioni della squadra.

La vera sicurezza della Sambenedettese sono nondimeno i suoi tifosi: arrivano in gran numero, posizionandosi nella parte superiore del settore ospiti e come sempre danno vita ad un’ottima prestazione di tifo e presenza, a ritmo di Samba la quale a sua volta, nonostante diversi tentativi, non riesce a gonfiare la rete. Sono belli sì, ma sono anche furiosi e delusi, per cui non c’è da meravigliarsi se a fine partita contestano fortemente la squadra per il risultato e l’ennesima occasione sprecata per avvicinarsi al Campobasso primo in classifica.

Testo e foto di Imma Borrelli