Il derby siciliano tra Messina e Catania, disputato il 16 marzo 2025 allo stadio “San Filippo-Franco Scoglio”, ha visto la vittoria degli etnei per 1-0, grazie a un gol di Lunetta al 17° minuto. Nonostante la sconfitta e una stagione difficile che vede il Messina lottare per evitare la retrocessione, la tifoseria giallorossa ha dimostrato ancora una volta un forte attaccamento ai propri colori. Sono stati infatti quasi 7.000 gli spettatori presenti a uno dei derby più sentiti di Sicilia, evento che, soprattutto tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila, ha saputo regalare scontri avvincenti, talvolta sfociati in episodi di cronaca. Tra questi, il più drammatico resta la morte del tifoso messinese Antonino Currò, il 17 giugno 2001, colpito da una bomba carta mentre assisteva alla partita tra peloritani ed etnei. Da allora, le sfide tra Messina e Catania sono state costantemente monitorate, ma fino al 2016 le trasferte non erano comunque mai state precluse alle due tifoserie. Il divieto attuale appare perciò una scelta discutibile, soprattutto per le partite disputate a Messina, dove lo stadio, essendo situato fuori dal centro urbano, garantisce un livello di sicurezza elevato e bassi rischi di scontri. Come spesso accade, tuttavia, il problema non viene affrontato attraverso misure di sicurezza adeguate, che in questo caso sarebbero minime, ma semplicemente evitando la questione. Così, i derby senza tifosi ospiti sono passati dall’essere un’eccezione a diventare la norma.

Il match odierno è stato fondamentale non solo per la forte rivalità tra le due tifoserie, ma anche per la classifica. Dopo un lungo periodo di protesta contro la precedente presidenza Sciotto, che aveva portato a una diserzione dagli spalti di casa, i tifosi sono tornati a sostenere i giallorossi anche al “San Filippo”. Il tifo, colorato e incessante per tutti i novanta minuti, non ha però sortito gli effetti sperati: i giallorossi hanno subito l’ennesima sconfitta stagionale che, unita ai risultati delle altre squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, sembra ormai condannare i peloritani alla retrocessione.

Nonostante l’ennesima delusione, una nota positiva arriva dal fronte infrastrutturale: il Comune ha infatti avviato i lavori di ristrutturazione dello storico stadio “Giovanni Celeste”. Il progetto prevede la riqualificazione della tribuna coperta e della Curva Sud, la realizzazione di una struttura hospitality sotto la tribuna e la possibilità di accogliere contemporaneamente più discipline sportive grazie alla presenza di quattro spogliatoi. I lavori, iniziati nel giugno 2024, dovrebbero concludersi entro la stagione 2025-2026.

Il “Giovanni Celeste”, teatro di tante battaglie e gioie sportive e simbolo della tifoseria messinese, potrebbe rappresentare il punto di partenza per la rinascita calcistica dei siciliani. Il suo ritorno offrirebbe un ambiente più accogliente e meno dispersivo rispetto all’attuale “San Filippo-Franco Scoglio”. Se la retrocessione dovesse proprio materializzarsi, ripartire dal “Celeste” potrebbe almeno rappresentare un nuovo inizio, con la speranza di ritrovare slancio e successi futuri.

Testo di Michele D’Urso
Foto di Paolo Furrer