Il 2025 del Messina sembra iniziare nel solito, peggiore dei modi. Una sconfitta per 1-3 nonostante il momentaneo pareggio che non sposta gli equilibri in classifica, dove i peloritani annaspano nei bassifondi. Eppure, a ben vedere, tanto o forse tutto è cambiato. Almeno a giudicare dagli spalti del “San Filippo-Franco Scoglio” che finalmente, dopo la lunga e estenuante contestazione contro la famiglia Sciotto, hanno visto il ritorno dei gruppi organizzati che fin qui avevano disertato in casa per seguire solo in trasferta.

Alla guida del Messina, infatti, dopo una serie di conferme e smentite, si è finalmente consumato il tanto atteso avvicendamento fra la vecchia proprietà e un nuovo gruppo dirigenziale facente capo alla AAD Invest Group, fondo di investimenti lussemburghese che, come un po’ tutte le cordate straniere giunte in Italia negli ultimi anni, per ora è una grande incognita che si spera possa restituire conferme e certezze sul campo. Almeno a partire dalle prossime giornate.

Per quanto lo stadio resti sovradimensionato rispetto alla categoria, rivedere la curva popolata da gente, striscioni, bandiere è già un grande passo avanti e un toccasana per la piazza e anche per la squadra. Quasi tremila gli spettatori presenti, niente di eclatante a livello coreografico, ma il tifo vocale è risultato buono, con una bella sciarpata, qualche spruzzata di pirotecnica sporadica e un paio di striscioni, uno dei NOCS per stringersi affettuosamente alla mamma di un proprio componente, sfortunatamente scomparso; l’altro per salutare l’avvento del nuovo sodalizio societario, chiedendone impegno e rispetto.

Bella anche la presenza cerignolana, numericamente attestabile sui 50/60 tifosi al seguito che, al di là dei numeri, si rendono autori di un ottimo tifo, continuo per tutta la partita, incentrato su cori e battimani, colorato da un pugno di bandiere che sventolano spesso mentre, tramite uno striscione, affidano un messaggio speciale per un proprio amico. A fine gara possono esultare per la vittoria corsara che, anche per il nuovo anno, conferma la gran vena dei pugliesi i quali continuano a soffiare insistentemente sul collo del più quotato Benevento, maggiormente accreditato dai pronostici per la vittoria finale. I sogni però, si sa, non guardano certo le quote dei bookmaker…

Foto di Paolo Furrer