Il calcio non è solo uno sport. Il calcio è passione, è gioia, è tristezza. Il calcio è amore, follia, rabbia. A Messina il calcio è storia, è appartenenza, è sentirsi parte di un unico corpo: a Messina il Messina è vita. È ormai diventato fondamentale chiarire che a Messina non basta appropriarsi di uno stemma e/o di una sigla per meritare la gloria che conserva dentro, e continuare (sarebbe meglio dire sperare di continuare) la Storia calcistica di Messina.

Il calcio è della gente e puoi essere Storia solo quando la Città ti segue, quando i gradoni dello Stadio sono colmi di urla e colori, quando la gente sente la maglia cucita addosso. Maglia è singolare e a Messina deve essere così. Punto. Due sono tantissime e sostanzialmente inutili e a dirlo sono i fatti. Con queste premesse i sottoscritti Gruppi della Curva Sud chiedono:

1) alla Città di essere, insieme a noi, espressione di una volontà di unicità e serietà per il nostro Messina.
2) ai mass media di evitare questa continua “puntata al cavallo vincente” (che di vincente non ha proprio nulla) ma di essere costante pungolo e cassa di risonanza per portare la Città all’ottenimento dell’unico risultato possibile di questa partita.

3) al Sindaco Cateno De Luca e alla Giunta che egli rappresenta, ed in generale alla politica messinese tutta di farsi finalmente, e in modo chiaro e definitivo, garante di un progetto che porti a un unico Messinasenza sigle, solido, forte economicamente, moralmente ed eticamente affidabile. Una società sportiva che sia finalmente degna dei nostri colori e della nostra Storia, che possa essere riferimento per lo sport cittadino e unico fruitore sportivo degli stadi.

In attesa che si realizzi tutto questo i firmatari gruppi ultrà della Curva Sud si auto-sospendono e non seguiranno in futuro nessuna delle squadre che oggi si fregiano, portando solo inutili divisioni, del nome e della storia del Messina, auspicando che in tempi brevissimi tutte le componenti utili e necessarie inizino a lavorare seriamente per un unico progetto calcistico cittadino. Solo allora torneremo a difendere l’onore della maglia giallorossa.