Il nuovo corso messinese scaturito dalla fine dell’era Sciotto ha cambiato volto agli spalti, che ritrovano un più degno pubblico a sostegno dei giallorossi, ma finalmente ha dato nuova linfa anche in campo dove il Messina supera in rimonta il Latina, portandosi a tre sole lunghezze dai laziali. Una vittoria importantissima, insomma, per la classifica e anche per il morale dopo l’ennesimo inizio di stagione tribolato.

Sono 4.015 gli spettatori presenti sugli spalti del “Franco Scoglio-San Filippo”, fra questi anche una trentina di ospiti, la maggior parte dei quali si raccoglie attorno allo striscione “Latina” sostenendo la propria squadra con battimani e cori, diversi dei quali apertamente ostili nei confronti dei padroni di casa (amorevolmente ricambiati) visto il vecchio gemellaggio con i loro arci-rivali di Frosinone.

Il fattore campo è degnamente esercitato dalla Curva Sud la quale, giovandosi dei maggiori numeri, spinge con generosità la propria squadra accompagnandola in questa delicatissima sfida salvezza. Colore garantito da un bel nugolo di bandiere e rinforzato da un po’ di pirotecnica sparsa che, a più riprese, sale dal basso dove viene opportunamente occultata vista la vergognosa criminalizzazione verso torce e fumogeni anche quando l’uso che se ne fa è puramente coreografico. Oltre ad uno striscione di bentornato per Matteo, uno degli ultras foggiani reduce del triste incidente di Potenza tornato a casa, il momento apicale per loro è senza dubbio la sciarpata mentre, al triplice fischio dell’arbitro, possono liberare un sospiro di sollievo dopo tanti bocconi amari.

Foto di Paolo Furrer