Era scontato, a Modena l’umore oggi non è dei migliori: la sconfitta nello spareggio di Novara contro la Pergolettese ha lasciato un velo di tristezza in molti tifosi. Fa impressione vedere la Montagnani spoglia di drappi e striscioni, dopo averla vista parecchio piena e colorata per tutta la stagione.

La protesta dei gruppi organizzati è assolutamente legittima, ragazzi che hanno presenziato ovunque, sostenendo la squadra fino all’ultimo minuto di ogni partita, senza mai accennare ad un coro di contestazione (eccetto un “fuori le palle” nella trasferta di Crema), ragazzi che hanno speso tempo e fatica per realizzare coreografie, al fischio finale di domenica scorsa hanno detto “basta”, dopo l’ennesimo boccone amaro di questi anni.

“UNA STAGIONE DA PROTAGONISTI ROVINATA DA INCOMPETENTI, ORA GIOCATELI DA SOLI I PLAYOFF DEI PERDENTI” è il messaggio esposto in vetrata al centro della curva modenese. Striscione il cui senso viene enfatizzato ulteriormente da un secondo messaggio nella parte alta della curva, un emblematico “5.573 VOLTE VERGOGNATEVI”, dove il riferimento numerico allude al dato degli abbonati di questa stagione.

Durante la partita il silenzio è assordante, dopo le marcature si ha qualche timido coro sporadico proveniente dai lati della Montagnani o da altri settori, ma nulla di particolarmente rilevante.

Da Fiorenzuola invece arrivano al Braglia in circa una trentina, sistemati nel “settorino” laterale. Buonissima prestazione la loro: seppure in pochi, hanno tifato la loro squadra per tutti i 120 minuti, nonostante l’acquazzone che li ha tartassati (come al sottoscritto, ovviamente) dall’inizio alla fine della partita.

Qualche bandiera rossonera ed anche 2-3 sciarpate nel corso della partita, al triplice fischio raccolgono il saluto della propria squadra, che con questa sconfitta ai supplementari, termina la propria stagione. Stagione che il Modena concluderà domenica prossima, quando per la finale del girone D ospiterà la Reggiana (ribattezzata Reggio Audace dopo il fallimento del vecchio sodalizio), per la terza puntata stagionale del derby del Secchia.

Francesco Passarelli