“Dall’Asinara all’Ucciardone, un solo grido GINO LEONE”, è con questo coro che oggi debutta la Curva Montagnani in memoria di Gino Leone, storico ultras della curva modenese scomparso in settimana, che viene omaggiato anche con striscioni dalla sua stessa curva e con un mazzo di fiori della società modenese.

Per questo anticipo di campionato, la curva modenese è veramente carica: se a livello visivo si nota qualche vuoto ai lati, a livello canoro la prestazione è tra le più positive da inizio stagione a questa parte. Non importa se il passivo del Modena in campo è di due reti dopo pochi minuti, la curva di casa non smette mai di sostenere i propri beniamini in campo, con i decibel che restano abbondantemente alti per tutto il primo tempo.

È a inizio ripresa che avviene un leggero calo nel tifo, complice la terza rete subita, ma pian piano la Montagnani spinge la propria squadra almeno alla rete della bandiera, applaudendola poi ugualmente al fischio finale, nonostante la larga e sorprendente sconfitta casalinga per 4-1.

Il repertorio canoro odierno va dal già citato coro per Gino Leone ai cori per la squadra, in dialetto, agli amici diffidati, contro la tifoseria bolognese ed anche un “chi non salta è un reggiano”, visto che pian piano il derby del 2 dicembre si sta avvicinando.

Citazione a parte per la sparizione (dopo solo una partita) del palchetto a centro curva che fungeva da punto di coordinamento per i cori. Ciò nonostante oggi il lavoro dei lanciacori e dei ragazzi che suonano i tamburi resta ampiamente positivo. Non a caso l’ottimo lavoro di chi coordina il tifo si traduce in positivo sui vari battimani nelle varie fasi della partita in cui si vedono parecchie mani in più rispetto al solito.

Oltre allo striscione a inizio partita (accompagnato da fumogeni gialli e blu), costante sventolio dei bandieroni ai margini della balconata centrale, oltre ad una sciarpata nel finale di partita, circoscritta più al centro curva. Bello infine l’applauso finale della curva modenese ai vincitori sul campo.

Per la prima volta in stagione, un gruppo organizzato presenzia nel settore ospiti dello Stadio Braglia: sono circa una trentina i supporter del Fiorenzuola posizionati in realtà nella tribuna laterale, addirittura a stretto contatto con gli abbonati di quel settore (senza alcun tipo di problema).

Prestazione positiva la loro: chiaramente dall’altra parte dello stadio è difficile farsi sentire, ma vista la mia posizione sotto il loro settore, posso confermare il loro buon tifo. Tra alti e bassi sostengono la squadra per tutti i 90 minuti, eccetto qualche attimo di pausa a metà primo tempo per qualche discussione coi tutori dell’ordine.

Vari cori secchi, battimani, due sciarpate ed addirittura qualche torcia, il tutto accompagnato da qualche bandiera rossonera: per loro resterà memorabile questa trasferta al Braglia, soprattutto grazie alla loro squadra, vincitrice per 4-1 infliggendo sui padroni di casa, che subiscono la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche.

Nemmeno il tempo di riposarsi che mercoledì la Serie D ritorna in campo per il turno infrasettimanale: il Modena sarà di scena allo stadio Benelli di Ravenna per affrontare il Classe, mentre il Fiorenzuola riceverà al Velodromo Pavesi il Sasso Marconi.

Nessun tipo di problema tra le due tifoserie.

Francesco Passarelli