La gara fra le mura amiche contro l’Imolese, quando siamo alla terz’ultima di campionato, comincia ad assumere connotati decisivi. Se le congiunzioni astrali dovessero portare una vittoria al Braglia, per i padroni di casa, contemporaneamente ad una sconfitta della Reggiana a Fermo, potrebbe già essere Serie B per i Canarini.

Sono 10.826 i presenti all’incontro, proprio nella settimana (esattamente martedì 5 aprile) in cui cade il 110° compleanno del Modena Football Club. Oltre alle varie iniziative della società (tra le quali il famoso brindisi del presidente Rivetti, che ha offerto una birra a tutti gli spettatori odierni), spicca il corteo dei gruppi organizzati della Curva Montagnani, che ha sfilato per le vie del centro proprio nella serata di martedì, con circa un migliaio di tifosi al seguito.

Tornando alla stretta attualità, e rimanendo in certo qual modo in tema, al momento dell’entrata in campo delle due squadre, in Curva viene allestita una coreografia celebrativa di questo anniversario, con un bandierone copricurva davvero di ottima fattura, affiancato da bandierine gialle e blu e da uno striscione celebrativo in vetrata: Di generazione in generazione, da 110 anni il nostro più grande amore.

Un tifo assordante quello degli ultras gialloblu, che oltre ad un occhio sul campo, tengono sempre l’orecchio rivolto allo stadio Recchioni di Fermo, dove in contemporanea gioca la Reggiana. Autentica doccia gelata è quella che cade sul Braglia al momento della realizzazione del rigore dell’Imolese, quando mancano pochi minuti e il pubblico di casa vede svanire una vittoria decisiva, ma al minuto 91 avviene l’incredibile. Il portiere dei gialloblu Riccardo Gagno infatti, effettuando un lancio dalla propria difesa, scavalca in numero uno ospite e realizza la rete del 2-1, che fa letteralmente impazzire tutto lo Stadio.

Un finale da sconsigliare ai deboli di cuore, che riporta i canarini a +4 sulla Reggiana (anch’essa vittoriosa per 2-1 sulla Fermana) quando mancano due giornate alla fine. Da qui non poteva che partire un’autentica caccia al biglietto per la trasferta di giovedì sera allo stadio Barbetti di Gubbio, coi 1.200 posti di Curva ospiti che sono andati esauriti nel giro di pochi giorni.

Facendo però un passo indietro, ci sono da segnalare ancora in Curva Montagnani varie torce e fumogeni accesi nell’arco dei novanta minuti, un ottimo sventolio dei bandieroni a cui si aggiunge una splendida sciarpata, oltre chiaramente alla festa finale in cui i giocatori in campo si uniscono ai cori provenienti dalla Curva Sud.

Si evince infine anche la presenza degli amici del Veneziamestre fra gli ultras di casa. Da Imola invece presenti poco più di una ventina di tifosi, disposti nella Curva Piscina, settore solitamente utilizzato quando il contingente ospite è contenuto. Gli imolesi si fanno notare con tre pezze ed un bandierone. Visto il numero molto basso si fa molta fatica a sentire i cori, ma risultano comunque sempre attivi grazie a diversi battimani. Nulla di rilevante fra le parti, anzi, durante la gara, i tifosi ospiti si recano a turno al bar nei pressi della tribuna gialloblu, prendendosi qualche birra in tutta tranquillità.

Luigi Bisio