Dopo due prestazioni sottotono, il pubblico canarino rivede il Modena conquistare i 3 punti contro un Pavia in crisi nera, crisi nera che avrà ripercussioni anche sul tifo della compagine lombarda.
Dei consueti 6.500/7.000 oggi ad occhio va sottratta qualche unità, ma comunque quello dello Stadio Braglia resta un colpo d’occhio ampiamente al di sopra degli standard di categoria.
Lo spot di giornata in Curva Montagnani è il derby di domenica prossima in quel di Reggio Emilia, viene difatti esposto in vetrata, in direzione degli stessi occupanti dei gradoni, uno striscione che invita tutti i tifosi canarini a presenziare alla trasferta oltre Secchia.
Parte centrale della sud modenese che non solo ricorda a modo proprio i cugini granata, ma anche le altre rivalità principali, bolognesi e cesenati. Dopo un omaggio d’obbligo agli amici diffidati, anche oggi prende il largo il nuovo coro in dialetto modenese che pian piano sta spopolando nel settore popolare del Braglia.
Positivo lo sventolio dei bandieroni per tutta la partita, a cui si aggiunge una sciarpata nel primo tempo, circoscritta però al settore centrale. Mi ha colpito molto il saluto finale tra squadra e tifosi: quando buona parte della Montagnani era già sfollata, i gruppi principali sono rimasti tutti al loro posto, fino a quando la squadra non è uscita dal campo, non dopo averli omaggiati del loro sostegno.
Sono circa una trentina invece i tifosi pavesi presenti oggi a Modena, tutti a titolo personale, visto il recente comunicato del gruppo Sioux che preannunciava la loro assenza alle partite della loro squadra, vista la grave
crisi societaria in atto, un film visto e rivisto in altre piazze che hanno conosciuto il professionismo in questi anni, un film che purtroppo anche nella stessa Pavia avevano già visto.
Per loro, eccetto una bandiera tenuta in mano nel primo tempo, non c’è altro da segnalare: assoluto silenzio in tutti i 90 minuti, non si può chiedere di più a questi ragazzi, che ne stanno passando di tutti i colori in questo periodo.
Francesco Passarelli