Questo spareggio di Serie D verrà ricordato non solo per l’esito del campo, ma anche per l’incredibile disorganizzazione che lo ha accompagnato, con la sede di gioco comunicata solamente il giovedì mattina, con tutti i problemi del caso per la vendita dei biglietti o l’organizzazione delle trasferte per entrambe le tifoserie.
Detto questo, siamo allo Stadio Piola di Novara per assistere a questa appendice di campionato, sconosciuta al calcio professionistico ed anche a vari campionati locali. Buono il colpo d’occhio, presenti circa 6.000 spettatori col maggiore contingente di tifosi che giunge da Modena.
Visto che nessuna delle due squadre oggi è padrona di casa, il mio racconto parte dalla tifoseria che ha festeggiato la promozione, ovvero la Pergolettese: da Crema arrivano circa 1.000 tifosi che si sistemano nella curva solitamente adibita a settore ospiti, oltre ulteriori 5-600 in tribuna. S’intravedono tutti i drappi che solitamente campeggiano al Voltini e come la precedente sfida fra le stesse squadre giocatasi due settimane fa, anche questa volta si vedono gli amici piacentini.
Già dal prepartita, i gialloblu lombardi si fanno notare per parecchi cori secchi ben tenuti per larga parte della partita, ma il repertorio vocale non si limita solo a questo anzi, soprattutto dopo le marcature della loro squadra mostrano ottima costanza nel cantare il medesimo coro, forti anche dell’entusiasmo nel loro settore.
Oltre ai cori per la squadra e per gli amici diffidati (onorati anche sul loro drappo principale), il capitolo cori offensivi è orientato prevalentemente in direzione della tifoseria cremonese, non solo durante la partita ma anche al fischio finale, coi festeggiamenti in atto.
Sul piano visivo sventolano varie bandierine gialloblu, oltre ad una sciarpata nella ripresa. Chiaramente è gioia grande al fischio finale tra la squadra della Pergolettese e la propria tifoseria, che festeggiano l’approdo in Serie C col classico rito della foto di squadra coi tifosi festanti sulla sfondo, poco comprensibile invece il classico annuncio dello speaker che invita i tifosi a non invadere il campo, ma ormai da anni quella della sicurezza è diventata una vera psicosi paranoide… Per loro domenica prossima sarà Poule Scudetto di Serie D, in trasferta allo Stadio Manuzzi di Cesena, una sorta di anticipo dei campi storici che avranno occasione di visitare in Serie C.
Veniamo agli sconfitti, ovvero alla tifoseria modenese: in curva presenziano circa 2.500 tifosi, a cui si aggiungono circa 1.500 in tribuna per una trasferta di tutto, vista anche la distanza che separa i Canarini da Novara. A inizio partita è grande l’entusiasmo nel loro settore (che sarebbe la curva che solitamente ospita gli ultras del Novara), culminato in una coreografia dall’ottimo impatto visivo realizzata con delle bandierine coi propri colori sociali mentre, nella parte bassa, passa il messaggio: “ARTEFICI DELLA NOSTRA STORIA, CONQUISTIAMO LA VITTORIA”.
Nel primo tempo prestazione ampiamente positiva degli ultras modenesi, ai cori cantati dalla parte bassa c’è seguito di larga parte del settore, anche dopo le reti subite nessuno perde animo nel sostenere la squadra. Complice anche la giornata ventilata, bellissimo lo sventolio dei bandieroni come bella è anche la sciarpata a metà primo tempo, in cui viene alzato di tutto per colorare il settore. Positivo anche il sostegno vocale, notevole il coro a inizio partita, a coreografia in atto, ma anche per il resto dei 45 minuti i decibel sono alti.
Nella ripresa (in cui mi trovo dalla parte opposta) la parte bassa del settore si sbatte per il sostegno, ma visto l’andazzo in campo, i gruppi perdono il supporto del resto del pubblico e con esso parecchi decibel, eccetto nei minuti finali quando i Canarini provano senza riuscirci a raggiungere il pari.
Dopo 90 minuti e oltre di sostegno incondizionato per il Modena, al fischio finale i tifosi intonano un emblematico e carico di rabbia: “Meritiamo di più”; fischiando i gialli in campo che restano a distanza.
Alla luce di questo risultato, il Modena dovrà affrontare i playoff del girone D di Serie D: domenica al Braglia arriverà il Fiorenzuola, con l’umore di parecchi tifosi modenesi che di certo non sarà dei migliori.
Nonostante la posta in palio, si conferma l’assoluta indifferenza tra le due tifoserie, confermata già dalle due sfide in campionato.
Francesco Passarelli