Sarò controcorrente ma la scelta di giocare le partite durante le festività la vedo di buon occhio. Lo dicono i numeri di qualsiasi impianto della Serie B che, per questi due turni del 26 e 29 dicembre, hanno visto un notevole afflusso di pubblico. Lo dice anche il “Braglia” di Modena dove sono accorsi più di 8.000 spettatori sulle gradinate, suddivisi tra 2.409 paganti e 6.235 abbonati, ulteriormente incentivati dal giorno e dall’orario di disputa della gara, le rituali 15 della domenica, l’ora più amata da tutti i tifosi di calcio di qualsiasi categoria d’Italia.

La curva modenese è parecchio gremita, anche se purtroppo il sostegno è circoscritto alla zona occupata dai gruppi principali della “Montagnani”, che dopo lo scioglimento degli “Avia Pervia”, vede “Dag Dal Gas”, “QBR” e “Vecchie Brigate” raccogliere le redini del tifo. Il tifo canoro è abbastanza positivo durante l’arco della partita, con picchi soprattutto nei minuti finali di partita, quando la squadra si riversa in attacco alla ricerca della vittoria. Bel repertorio il loro, che annovera i classici cori per la squadra uniti a omaggi per gli amici diffidati oltre ad una manciata di cori in dialetto modenese, dopo il classico coro d’inizio partita, cantato da parecchi anni anch’esso come parte della liturgia del tifo, proprio quella snobbata dalle istituzioni calcistiche, messa in subordine e sacrificata ai più alti interessi commerciali.

Da menzionare ancora due sfottò indirizzati a bolognesi e reggiani, mentre meno efficace è l’accompagnamento vocale alla sciarpata, tra l’altro ben eseguita. Positivo lo sventolio dei bandieroni dei tre gruppi principali, nella ripresa si vedono esposti anche due striscioni: il primo celebra il compleanno di Fabrizio, ultras modenese scomparso anni fa; il secondo augura il classico “buon anno” a tutti i diffidati della curva modenese, messaggio che viene sottolineato da una bella torciata. Infine, sempre a proposito di compleanni, in vetrata si rivede anche lo storico striscione dei “Viking”, che proprio in concomitanza con la partita spengono idealmente le 40 candeline dalla loro fondazione.

Capitolo Südtirol: l’ufficio stampa del Modena Football Club riporta il dato di 76 biglietti staccati nel settore ospiti, buon dato considerando il piccolo bacino di utenza della squadra e la recentissima genesi del tifo biancorosso. A netta distanza da loro, nella postazione in cui mi trovo, non si riesce a sentire il loro tifo, ma dietro i drappi di “Gradinata Nord Bolzano” si vede comunque tanto movimento e vari battimani nell’arco dei 90 minuti, uniti allo sventolio di qualche bandierone.

Sempre animati e attivi nel secondo tempo, tranne nei minuti finali quando si vedono i sanitari entrare nel loro settore. Non si intuisce granché ma la ripresa del tifo dopo la naturale sospensione iniziale, mi fa pensare e sperare che i problemi siano tutti rientrati positivamente. Al fischio finale salutano i propri giocatori con una sciarpata, mentre l’esito del campo restituisce un pareggio a reti bianche prima della pausa prevista per le prossime settimane. Indifferenza totale tra le due tifoserie

Testo di Francesco Passarelli
Foto di Luigi Bisio