Modena e Venezia sono due tifoserie notoriamente e lungamente unite da un gemellaggio che, proprio in concomitanza con l’incontro di Serie B fra le due compagini, si sono ritrovate a festeggiare non solo l’ennesima giornata insieme, ma anche 31 anni del loro legame. Già dalla mattina, in largo anticipo sul calcio d’inizio, gialloblu e arancioneroverdi animano il centro di Modena e dopo i classici momenti di socialità e amicizia, un corteo unitario prende le mosse verso lo stadio, con in testa lo striscione “8-12-1991… 8-12-2022”. Un paio di lanciacori ed un tamburo danno il la a cori di vario genere, mentre i fumogeni e bandieroni offrono un anticipo di quanto si vedrà al “Braglia” di lì a poco. Ed è proprio sul rettangolo verde dello stadio che i bandieroni delle due tifoserie si riversano e si mischiano, per il più classico suggello del giro di campo applaudito dai quasi diecimila presenti. Rito antico e sempre più raro in ragione degli assurdi cavilli burocratici e di presunta sicurezza con i quali lor signori vorrebbero sconfiggere la violenza, ma finiscono solo per uccidere il colore e la fantasia delle curve.

Le celebrazioni di questo giorno speciale continuano anche sugli spalti con i modenesi che propongono una coreografia composta da nastri e fumogeni con i colori sociali delle due compagini mentre al centro e nella parte bassa del settore, alcuni striscioni sottolineano ulteriormente l’importanza di questo rapporto, concetto poi ribadito con altri striscioni durante la partita, estendendo il tutto il ricordo a chi, come il compianto Michael Groppello, non c’è più. Ovviamente anche la zona riservata ai lagunari partecipa a questa festa all’insegna dell’amicizia, proponendo a sua volta lo stesso striscione presente nella curva opposta, “8 Dicembre 1991”, e tante bandiere con i colori del Veneziamestre e del Modena.

I novanta minuti di tifo che seguono sono di particolare intensità per entrambi, con tanti cori contro i vari nemici con le bandiere a dominare quasi costantemente la scena e la partita in campo che, in una sorta di simbiosi con il clima generale, si conclude con un pareggio per due a due che è poi solo l’inizio di altri ed ulteriori festeggiamenti che si protraggono per le strade e i locali della città fino a notte inoltrata.

Luigi Bisio