Per raccontare questa partita, si può partire senza dubbio dai fatti salienti che l’hanno preceduta, ovvero dai tafferugli che hanno visto protagoniste le due (anzi le tre, vista la separazione nelle file giallorosse tra “tesserati” e “non tesserati”) tifoserie. Nel settore riservato ai sostenitori itriani è stata esposta una sciarpa giallorossa con la dicitura “Ragazzi della Nord”, potenziale “trofeo” di incroci comunque non ascrivibili a questi eventi o al tifo organizzato salentino, data la sigla della sciarpa, appartenente ad una realtà non più esistente da decenni. In più, ad un’ora dal fischio d’inizio, nel piazzale antistante la curva martinese, le due tifoserie sono venute a contatto e solo l’arrivo della polizia ha sospeso le colluttazioni che si spingevano sempre più verso lo stadio.

All’ingresso in campo delle due squadre, la curva martinese ha sfoderato una coreografia a copertura dell’intero settore, con un grande copri-curva raffigurante il centro storico. Fin dai primi minuti si avvertiva l’importanza dell’appuntamento per i tifosi biancoazzurri, intenti per la quasi totalità del match a intonare cori contro la tifoseria avversaria, presente però al “Tursi”, come consuetudine ormai quest’anno, solo nella parte “tesserata”, data la guerra ad oltranza degli Ultrà Lecce contro la Tessera del Tifoso. Non è questa la sede per discutere della bontà o meno di questa decisione, presa da una delle curve più falcidiate dalla recente repressione, ma è altrettanto evidente, anche a osservatori poco “curvaioli”, la differenza dell’approccio giallorosso lontano dal “Via del Mare” che qualifica la qualità e la natura della tifoseria in trasferta rispetto a quella in casa.

La rivalità rimane quindi circoscritta solamente ai tifosi di casa, data la totale assenza di risposte, anche abbozzate, dai leccesi presenti, interessati forse più a questioni calcistiche che di tifo. Nel settore, presente tra i diversi drappi un “Fasano c’è”, che viene beccato spesso dai martinesi per l’acerrima rivalità che li divide dal vicino centro fasanese.

La partita in campo, con il Lecce in vantaggio ad inizio ripresa, non è delle più entusiasmanti ed il termometro del tifo è andato via via scemando, con il picco finale della gioia dei padroni di casa per la salvezza acquisita nonostante la sconfitta.

Da segnalare la presenza dei South Boys del Nardò, gemellati col Martina, nella curva di casa.

Testo di Gabriele De Pandis.
Foto di Michel Caputo.