Una domenica caratterizzata da un bellissimo sole pomeridiano mi spinge al “Paolo Poli” di Molfetta per la partita tra una delle compagini secondarie della città, la Molfetta Sportiva, e il San Severo.
La categoria è di quelle che non solletica i grandi interessi e le grandi masse, restando appannaggio di qualche addetto ai lavori o qualche appassionato come me, in realtà non a caccia di talenti o di un pomeriggio di svago, ma delle solite ostinate macchie ultras a riempire il vuoto con il loro tifo e la loro presenza.
In questo caso specifico, curiosi scherzi della sorte, i sostenitori del San Severo tornano nello stesso stadio a distanza di due sole settimane dalla gara contro il Borgorosso. Questa volta sono ospiti di una compagine che, dall’inizio del campionato, staziona stabilmente come fanalino di coda col record negativo di zero punti in classifica. Anche il risultato odierno ribadisce la disparità di valori in campo, tanto il San Severo si imporrà con un sonoro 9-0. Gli ultras giallorossi invece, nemmeno in questa circostanza sfigurano e contribuiscono con il loro sostegno ininterrotto a tenere sempre sulla corda la loro squadra. Si presentano più o meno nello stesso numero di 14 giorni fa, il solito manipolo di irriducibili sempre presenti che tifano senza soste per tutta la durata della gara grazie anche all’ausilio di un tamburo e con un bandierone sempre in movimento. Tanti i cori per la maglia e la città, così come diversi sono i cori per i ragazzi diffidati. La larga vittoria è il giusto premio per loro anche se serve giusto a mantenersi a debita distanza dalla zona calda, mentre le zone alte sono davvero irraggiungibili quindi i sogni di competere in una categoria con più tifoserie organizzate, devono necessariamente essere rimandati al prossimo futuro.
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