Terza divisione tedesca, girone unico, piccolo particolare che potrebbe aprire mille valutazioni sulle riforme necessarie anche in Italia per aumentare la competitività, diminuire fallimenti, aumentare interesse e con esso spettatori, ma nella migliore delle ipotesi ci toccherà accontentarci di dare la colpa alla pirateria.

Mentre noi ci battiamo contro nemici immaginari, fantasmi e ipotesi di giocare all’ora di pranzo per risparmiare soldi mentre sempre meno gente riuscirà ad andare allo stadio a queste condizioni, la gara fra Monaco 1860 e Hallescher FC invece presenta il tutto esaurito, come sempre. Biglietti in libera vendita ormai introvabili se non per il settore ospiti e dato che si attesta sui 15.000 spettatori presenti. Piccola necessaria precisazione, si gioca di venerdì sera, cosa che se da un lato avvalora ulteriormente il fattore ambientale, ci ricorda che – come diceva De André – non esistono poteri buoni e scelte assurde le si ritrova poi ad ogni latitudine. La differenza sta probabilmente nella capacità critica e di opposizione del tifo come parte sociale, che sa stare per strada quando c’è da stare per strada ma che sa essere spina nel fianco quando nessuno si sognerebbe di difenderne le istanze.

Numericamente gli ospiti invece non stupiscono affatto anche se hanno la non indifferente attenuante di un viaggio di 800 km fra andata e ritorno con calcio d’inizio alle 19 di venerdì a fare da ulteriore deterrente. Poco di rilevante da segnalare sul loro tifo. In termini di continuità non c’è nulla da rimproverargli, cantano e lo fanno anche bene, non tantissima la varietà dei cori ma complessivamente parlando, la loro prova è da considerarsi sicuramente positiva, al netto dei numeri non esaltanti.

Tifoseria di casa invece bella e calda come al solito, con quel singolare e tipicamente tedesco mix fra ultras e vecchi tifosi con il classico “kutten”, giacca stracolma di toppe e spille come si usava tantissimo in Germania negli anni ’80 e ’90.

L’inizio della gara, la tifoseria di casa lo riserva al saluto per un ragazzo recentemente morto in un incidente stradale, poi il tifo vero e proprio prende corpo. Il solito tifo molto bello e interessante che siamo abituati a vedere da qualche tempo in Germania, un piacevole mix tra elementi vecchi e nuovi che sembra rispecchiare fedelmente quanto vi si vede sugli stessi spalti.

Il tifo dei Leoni bavaresi è caratterizzato inoltre da una certa riluttanza nei confronti di Hasan Ismaik, imprenditore giordano che da tempo detiene il 49% delle azioni della squadra e di cui la piazza sembra essere stanca, a fronte delle promesse di rinascita, di un ritorno in Bundesliga e di uno stadio nuovo che a distanza di più di dieci anni dal suo insediamento, cominciano a suonare come vacue promesse, visto che la realtà continua ad essere la terza divisione nazionale.

La partita in campo finisce con un 3 a 1 in favore dei padroni di casa, tre punti pesanti che spingono il Monaco 1860 in testa alla classifica mentre ai biancorossi di Halle toccherà lottare ancora per mantenersi a debita distanza dai bassifondi della classifica.

Remo Zollinger