Per la prima partita ufficiale della stagione sportiva 2014-15, in attesa che inizi il campionato, il Rimini affronta in Coppa Italia, tra le mura amiche, la formazione del Ribelle, squadra di Castiglione, situata a pochi chilometri da Ravenna. Per la squadra ospite, avversaria successivamente anche in campionato, sarà la prima in assoluto in serie D, dopo la promozione dello scorso anno in un girone di Eccellenza non facilissimo, dove era inserita per esempio anche il più blasonato Ravenna.

La società biancorossa non prevedendo il cosiddetto “pubblico delle grande occasioni”, opta per la chiusura del settore dei distinti, così tra la tribuna centrale, le laterali e la curva est il colpo d’occhio risulta senza dubbio migliore nonostante le presenze non altissime. Ovviamente desolatamente vuoto il settore ospite e presumo che, durante il campionato, questa sarà purtroppo una costante.

Nella est i ragazzi appendono lo striscione casalingo dei “Red White Supporters” e fanno gruppo al centro del settore. Tra i vari drappi appesi questa sera, da menzionare quello dedicato a Maurizio, detto “il rosso” per via del colore dei capelli, fondatore del vecchio gruppo Fedayn, attivo negli anni 80’ a Rimini.

Già nei primi minuti di gioco la curva est è molto viva, il tifo risulta buono e qualche torcia tradizionale, oltre a qualcuna a flash, contribuisce a creare un bell’effetto anche dal punto di vista visivo. Spunta inoltre qualche nuovo bandierone targato RWS.

La curva appare chiaramente in fase di rodaggio nell’ottica della nuova annata nel campionato di serie D, un campionato in cui non sarà per nulla facile trovare sempre gli stimoli giusti per tifare, vista la caratura degli avversari e l’assenza pressoché totale di tifoseria avversarie.

Al primo affondo è la squadra Ravennate ad andare in vantaggio, lasciando un po’ incredulo il pubblico locale sugli spalti. Solo nella ripresa la maggior qualità dell’organico biancorosso si concretizza, con un inspirato Adrian Ricchiuti, ritornato a Rimini dopo i fasti della serie B, che detta ordine a centrocampo e mette gli attaccanti nelle condizioni migliori per segnare.

La curva in definitiva risulta costante nell’incitamento, con buone manate, bandieroni sventolati di continuo e varie sciarpate contornate da qualche torcia accesa a più riprese. Sicuramente una buona prestazione, di più non gli si poteva chiedere. Concordano anche i giocatori biancorossi che, a fine partita, si portano sotto la Est per ringraziare del sostegno, ricevendo in risposta un beneaugurante “Vi vogliamo così”.

Prosegue dunque l’avventura in Coppa Italia del Rimini, anche se il tabellone non è stato più benevolo dal punto di vista ultras: prossimo avversario sarà il Villabiagio, formazione Umbra di cui non si segnalano gruppi organizzati al seguito.

Gilberto Poggi.