Si gioca di lunedì sera l’incontro tra Monopoli e Avellino, una partita che, dal punto di vista ultras, offre notevoli spunti di interesse, mettendo a confronto due realtà radicate e importanti del campionato di Serie C.

La serata è fredda ma piacevole e il pubblico risponde numeroso a questo evento. È una giornata di ricorrenze questa: nel settore ospiti viene esposto, a inizio ripresa, uno striscione dedicato al ricordo di Adriano Lombardi, l’indimenticato capitano e centrocampista della squadra biancoverde ai tempi della Serie A, a 17 anni dalla sua scomparsa; nel frattempo, in Curva Nord viene invece esposto uno striscione di auguri per il Monopoli Calcio 1966, che proprio in questi giorni festeggia il suo anniversario.

Partendo dal settore ospiti nell’analisi del tifo, i sostenitori dell’Avellino, polverizzati i 500 biglietti a loro disposizione, sono come sempre un bel vedere. Oltre al colpo d’occhio è anche l’entusiasmo di certe tifoserie, a fare da volano al nostro calcio, spesso in difficoltà e il paradosso è che lo stesso calcio, nelle sue istituzioni, finisce spesso per boicattarli e di rimando auto-castrarsi. Detto questo, gli ospiti offrono ottanta minuti di grande tifo (visto che sono entrati al decimo minuto del primo tempo), arricchiti da bandieroni, cori sincronizzati, manate molto belle e tanti fumogeni. Uno spettacolo davvero di alto livello, come da tradizione per questa tifoseria che si segnala, infine, Non mancano, inoltre, i cori in ricordo di Angelo, giovane ultras avellinese recentemente scomparso dopo un tragico incidente stradale.

La Curva Nord del Monopoli, invece, si presenta anch’essa numerosa e rumorosa. Non smette mai di sostenere i giocatori in campo, offrendo un tifo compatto e visivamente curato. Spiccano bandieroni, due aste di buona fattura e l’accensione di qualche torcia, che contribuisce a creare un’atmosfera calda e coinvolgente. In campo finisce con un pareggio per 1 a 1.

C.O.