Monopoli-Bisceglie si gioca di domenica pomeriggio davanti a circa 1.500 spettatori. Una partita che, dal punto di vista del tifo organizzato, non è paragonabile ai precedenti incontri fra le due compagini. Ricordo benissimo la mia presenza in un Monopoli-Bisceglie di qualche anno fa in cui, seppur si giocasse un meno rilevante campionato di Serie D, il “Veneziani” traboccava di entusiasmo, grazie anche alla presenza numerosa e rumorosa dei sostenitori nerazzurri, mentre il susseguirsi di striscioni di sfottò da amo le parti aggiungeva sale agli ingredienti di giornata.
Sembra passata una vita, ma non è cosi. In estate, un comunicato diramato dagli Ultras Bisceglie annunciava la diserzione sia in casa che in trasferta, in attesa di una nuova società e di chiarezza. Coerentemente il tifo organizzato biscegliese sta portando avanti una protesta civile e silenziosamente rumorosa al fine e con la speranza di poter tornare un domani sui gradoni ma al cospetto di un progetto calcistico serio e senza ambiguità.
Oggi, come prevedibile, ne risente tutto l’ambiente: il tifo e il confronto tra le tifoserie è l’essenza di chi vive lo stadio, ma tutto questo non avviene questa volta ed è davvero un peccato.
Partita a senso unico sugli spalti, la curva Nord ricorda con uno striscione Lilly, figlia di un noto imprenditore monopolitano, mentre in gradinata viene esposto lo striscione: “Se la indossi te la regaliamo”, riferimento ad una manifestazione contro l’inquinamento.
Prova volenterosa da ambo i settori biancoverdi, pur in assenza di quel mordente in più che una controparte ultras avrebbe potuto garantire. La Curva Nord viene tenuta in vita dal solito zoccolo duro, dietro le consuete pezze. Bandieroni sempre al vento e sostegno che non viene mai meno come d’altronde succede in gradinata.
Sul rettangolo verde partita deludente, un derby che finisce 0-0, ben lontano dalle scintille che di solito, partite di questo tenore garantiscono: punti preziosi comunque per gli ospiti, che mantengono così un vantaggio di due lunghezze sui playout, mentre per i biancoverdi è il secondo pari a reti bianche.
Testo di Massimo D’Innocenzi.
Foto di Gabry Latorre.